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Cronaca

Olio di semi di girasole e uova: maxi sequestro nel porto di Brindisi

Prodotti in Bulgaria: finanza e dogana sigillano 23mila litri di olio etichettato come prodotto italiano e 22mila chili di uova prive di provenienza

BRINDISI - Olio di semi di girasole con bandiera italiana sulle confezioni e uova fresche senza indicazione della provenienza, prodotti in Bulgaria e destinati al mercato italiano: entrambi i carichi sono stati sequestrati nel porto di Brindisi dai finanzieri e dai funzionari dell'Agenzia delle Dogane. Sotto sigilli sono finiti 23mila litri di olio e 22mila chili di uova.

L'olio di semi di girasole

1.Olio-sequestrato-porto-2Le confenzioni di olio di semi di girasole sono state scoperte su un mezzo, condotto da un cittadino bulgaro, arrivato dalla Grecia e diretto in provincia di Cosenza. Il controllo fisico della merce ha consentito di rilevare che il carico, costituito da 18mila confezioni , per un totale di 22.880 litri, pur essendo stato prodotto in Bulgaria, riportava sulle etichette delle bottiglie due bandiere italiane. 

Sulla base dei riscontri effettuati e delle evidenze investigative acquisite, le fiamme gialle ed i funzionari doganali hanno sottoposto a sequestro penale l’intero quantitativo di olio di semi di girasole. Contestualmente, il conducente del mezzo, D.P. (50 anni), di nazionalità bulgara, è stato segnalato a piede libero per il reato di  cui all’art. 517 C.P. avendo lo stesso trasportato, per l’immissione in commercio, prodotti  con nomi e segni distintivi nazionali in grado di indurre in inganno il compratore sull'origine, la provenienza e la qualità del prodotto.

Le uova

Sempre all’interno dell’area doganale, nell’ambito dei controlli operati per tracciare la filiera alimentare e determinare il luogo di provenienza dei prodotti, i militari della Guardia di Finanza di Brindisi, sempre in collaborazione con il personale della locale Agenzia delle Dogane, hanno provveduto al respingimento di  21.800 chili di uova fresche, provenienti dalla Bulgaria e destinate ad un’azienda pugliese, perché prive della necessaria stampigliatura idonea ad indicarne sia l’origine o provenienza che la qualità igienico sanitaria in ottemperanza alla normativa comunitaria vigente. (art 18 del Regolamento CE n.178/2002, che disciplina in materia di sicurezza alimentare).

Le operazioni di servizio rientrano nel più ampio contesto delle attività di intensificazione dell’azione di tutela del “made in Italy” e “sicurezza prodotti” svolta dalla Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico finanziaria, a difesa del mercato nazionale

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