rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cellino San Marco

Omicidio Saponaro, blindati gli esiti dell'autopsia

BRINDISI – L’omicidio di Gianluca Saponaro potrebbe essere un episodio risolutivo di una anomalia all’interno degli equilibri malavitosi nella zona sud del Brindisino, e non l’apertura di uno scontro tra gruppi rivali. In altre parole, l’eliminazione di un personaggio che stava rischiando di destabilizzare regole e aree di competenza. C’è anche questa possibilità al centro delle verifiche che gli investigatori dei carabinieri stanno conducendo dopo l’agguato della prima serata di sabato a Cellino San Marco, vertice di un triangolo che ne ha altri due a Turano e a San Pietro Vernotico, città di origine della vittima e luogo dove Saponaro stava rientrando quando è stato assassinato.

BRINDISI – L’omicidio di Gianluca Saponaro potrebbe essere un episodio risolutivo di una anomalia all’interno degli equilibri malavitosi nella zona sud del Brindisino, e non l’apertura di uno scontro tra gruppi rivali. In altre parole, l’eliminazione di un personaggio che stava rischiando di destabilizzare regole e aree di competenza. C’è anche questa possibilità al centro delle verifiche che gli investigatori dei carabinieri stanno conducendo dopo l’agguato della prima serata di sabato a Cellino San Marco, vertice di un triangolo che ne ha altri due a Turano e a San Pietro Vernotico, città di origine della vittima e luogo dove Saponaro stava rientrando quando è stato assassinato.

Ieri sera si è concluso l'esame autoptico sul cadavere del 29enne pregiudicato. Gli esiti sono risultati blindati per i giornalisti perchè potrebbero determinare l'esatto scenario del delitto, e quindi confermare alcuni sospetti iniziali e smentire alcune deposizioni raccolte nelle ore successive all'agguato. Sulle dinamiche dell’omicidio continuava infatti ad essere prevalente quella del colpo tirato da un soggetto che si trovava a bordo dell’Alfa Mito condotta da Gianluca Saponaro. Non a caso i carabinieri hanno sottoposto a test Stub una persona – un pregiudicato di Tuturano – che faceva parte del giro di frequentazioni della vittima e che poteva trovarsi sul posto al momento dei fatti. Un esame non ripetibile, lo Stub, e che quindi è stato disposto dal pm Adele Ferraro previa nomina di un difensore da parte del sospettato. Il quale era sino a prima dell'autopsia a piede libero.

La sua versione dei fatti, quella del proiettile partito da un’auto con a bordo sconosciuti,  non aveva trovato riscontri importanti: se lui era seduto accanto al guidatore, Gianluca Saponaro, come mai è rimasto illeso, visto che il colpo mortale (che ha centrato il sampietrano sotto l’orecchio destro) proveniva proprio dal lato del passeggero? Ma non è questo l’unico elemento su cui si vanno allargando le indagini, che hanno già all’attivo varie perquisizioni ed interrogatori alla ricerca innanzitutto di un movente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Omicidio Saponaro, blindati gli esiti dell'autopsia

BrindisiReport è in caricamento