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Cronaca

“Cara sindaca, la smetta di girare questa soap opera: si dimetta”

Le opposizioni da destra a sinistra: "Maggioranza in crisi, senza identità, interessata alle spartizioni anche delle manifestazioni di Natale". Sulla Multiservizi: "Usata come serbatoio elettorale, ci sono registrazioni, ora aspettano che qualcuno all'esterno ne decreti la morte"

BRINDISI – “Sindaca la smetta di girare questa brutta soap opera e di propinare alla città video con musichette e dica la verità: non ha una maggioranza, non c’è mai stata, ora è arrivato il momento di dimettersi. Dimostri di avere un sussulto di dignità per se stessa e di amore per Brindisi. La aspettiamo in Consiglio”.

Il giuramento di Angela Carluccio-2L’opposizione compatta da destra alle sinistre, quella del Pd e quella alternativa di Brindisi Smart, passando per il centro per poi arrivare ai Cinque Stelle e a Impegno sociale, ha rivolto oggi un messaggio-appello alla prima cittadina Angela Carluccio, all’indomani del Consiglio comunale che avrebbe avuto deliberare la manovra di bilancio del valore di dieci milioni di euro e che è saltato per mancanza del numero legale, essendo assenti due esponenti dei moderati.

Il primo a rivolgersi alla sindaca è stato Nando Marino, lo sfidante diretto al ballottaggio: “La situazione è a dir poco imbarazzante visto che di fronte a problematiche che vanno dai rifiuti, alla Multiservizi, allo stato dei conti del Comune, agli Lsu, non si fa niente se non girare video musicali”. Riccardo Rossi ha rincarato la dose: “Questa Amministrazione sta esplodendo o meglio implodendo dopo 5-6mesi di non lavoro perché nessun atto è stato prodotto, nessun progetto è stato proposto, nessun argomento discusso se non una variazione di bilancio per la costituzione dello staff della Carluccio, la moratoria sul porto e l’adesione al Gal Alto Salento”, ha detto.

“Continuiamo ad assistere a liti su spartizioni, prima delle deleghe assessorili, poi quelle speciali ai consiglieri e ora le iniziative per il Natale per le quali è stata chiesta una variazione di bilancio di 50mila euro, da approvare. Sindaca, venga in Consiglio e dica alla città cosa succede, ponga una questione di fiducia e dica basta alla stagione della compravendita”, ha continuato Rossi. “Anche se personalmente credo che non ci sia nessun interesse ad Amministrare la città, se non quello personale”.

Per i Cinque Stelle, Stefano Alparone: “Non c’è nessuna idea di città e le linee programmatiche illustrate nel primo consiglio altro non erano una storiella per bambini. Gli assessori sono fermi al palo, dopo la nomina di una Giunta balneare, la sindaca gira video e tagli nastri e continua a essere sotto ricatto dei consiglieri”.

Al tavolo dei contestatori, anche Antonio Manfreda per Impegno sociale, la lista più suffragata a sostegno di Angela Carluccio, la prima a cambiare direzione: “La nostra deviazione – ha detto – è avvenuta nel momento in cui abbiamo capito che lo staff avrebbe avuto un costo, quando era prevista la costituzione a titolo gratuito, a seguire c’è stata la rotazione dei dirigenti decisa unilateralmente e nulla è stato fatto per l’igiene urbana”.

Da Antonio Pisanelli, eletto nell’Udc, prima una precisazione: “Parlo a titolo personale, non del partito”. Poi la critica: “Il vero dramma è questa Amministrazione non andrà a casa perché sono tutti in attesa di un collocamento politico essendo stati eletti in liste civiche a cui devono restare aggrappati”.

Brindisi MultiserviziSul fronte dei conti del Comune e del bilancio che resta comunque legato a quello della Multiservizi, l’opposizione ha una sua visione: “Quella partecipata è stata un serbatoio di voti in campagna elettorale, ci sono anche registrazioni e mi assumo la responsabilità di quello che sto sostenendo”, ha detto Marino. “A me sembra che il Comune stia aspettando che qualcuno decreti la morte della partecipata dall’esterno”, ha evidenziato Rossi. “Altrimenti non si capisce per quale motivo non si convochi l’assemblea per l’approvazione dei bilanci 2014 e 2015”.

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