Ordigno contro la casa di un vivaista
SAN DONACI – Un'esplosione causata in piena notte da un ordigno di medio potenziale ha investito l’uscio dell’abitazione della famiglia Carbone a San Donaci, in contrada Mariana. La famiglia è molto nota in città perché proprietaria di un’azienda vivaistica nella stessa contrada, Vivai Caputo S.S. Carbone Rocco e Fabio. Le indagini sono in mano ai carabinieri del Norm di Francavilla Fontana in sinergia con la stazione di San Donaci, per risalire agli autori del gesto criminoso.
SAN DONACI – Un'esplosione causata in piena notte da un ordigno di medio potenziale ha investito l’uscio dell’abitazione della famiglia Carbone a San Donaci, in contrada Mariana. La famiglia è molto nota in città perché proprietaria di un’azienda vivaistica nella stessa contrada, Vivai Caputo S.S. Carbone Rocco e Fabio. Le indagini sono in mano ai carabinieri del Norm di Francavilla Fontana in sinergia con la stazione di San Donaci, per risalire agli autori del gesto criminoso.
Erano le 2 circa e in casa tutti dormivano quando si è verificata la deflagrazione. Rocco Carbone, il capo famiglia, nonché titolare del vivaio, è subito uscito fuori dall’abitazione di contrada Mariana, per capire cosa fosse successo. La porta d’ingresso, in alluminio, era visibilmente danneggiata e si è accorto che a pochi metri vi erano i resti di una bomba-carta. Ha subito avvertito i carabinieri della stazione di San Donaci, che si sono prontamente portati sul posto.
L’ordigno, successivamente, accertato – così come fanno sapere i militari del Norm di Francavilla Fontana – era di origine artigianale. Un gesto mirato. Lo scoppio ha danneggiato anche due autovetture parcheggiate vicino l’ingresso dell’abitazione dei Carbone, a causa delle schegge. Le indagini condotte dal tenente Clemente Simone comandante del Norm, proseguono a largo raggio, senza tralasciare nessuna pista – ma non si esclude che il gesto sia collegato al fenomeno del racket che oramai sta imperversando in tutto il territorio provinciale.