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Cronaca

Stp, 25 autisti sono scrutatori al referendum: corse a rischio

La società avvisa: “Possibili riduzioni del servizio tra Brindisi e provincia”. Altri hanno rinunciato dopo la nomina dalle Commissioni elettorali dei Comuni. Avvisata la Prefettura

BRINDISI – Autisti prima di tutto, ma anche scrutatori in occasione del referendum costituzionale, tra nomine (le cosiddette chiamate dirette, contestatissime a Brindisi) e sorteggio (mera casualità in altri comuni). Fatto sta che la Stp sarà costretta a fare i conti con 25 autisti in meno questo fine settimana. Con conseguente possibile rischio di riduzione del servizio.

In altre parole, non è escluso che alcune corse possano subire ritardi se non proprio saltare tra sabato pomeriggio, quando per gli scrutatori-autisti della Società trasporti pubblici c’è la presentazione ai seggi tra Brindisi e gli altri comuni della provincia, domenica giornata di voto tra sì e no e lunedì. Perché gli autisti che “lavorano” come scrutatori hanno diritto ad avere anche il lunedì come giorno di riposo per effetto del “permesso elettorale”. Vero anche che alcuni hanno rinunciato.

L’eventualità è stata presa in considerazione dalla direzione della Stp che nel pomeriggio di oggi, dopo aver portato a termine l’ultima ricognizione tra i dipendenti, ha accertato che gli autisti nominati o sorteggiati come scrutatori sono 25. Numero elevato, per stessa ammissione della società che ha ritenuto necessario avvisare gli utenti, poche righe, quanto basta per informare appunto di “possibili riduzioni di servizi nella giornata di domenica e lunedì.

“La Stp Brindisi comunica che in occasione delle operazioni di voto per il referendum ed il successivo spoglio, potranno verificarsi alcune riduzioni del servizio sulle linee Stp a causa dell’elevato numero di autisti impegnati come scrutatori nei seggi elettorali. La Stp invita i clienti a tenersi aggiornati sui propri canali di comunicazione”, si legge nella nota inviata alle testate giornalistiche. Identica comunicazione è stata trasmessa in Prefettura.

Possibile che la società non abbia trovato una soluzione per sostituire gli autisti-scrutatori? Domanda legittima nell’interesse degli utenti. Risposta: “E’ stata chiesta la disponibilità a lavorare in straordinario ad altro personale”, fanno sapere dalla sede della Stp, in contrada Piccoli. Ma ciò non basta a garantire la copertura delle linee assicurate da 25 dipendenti che per quella giornata di lavoro al seggio percepiranno un gettone di circa 100 euro. Facile prevedere, a questo punto, la ripresa delle polemiche legate alla scelta degli scrutatori che a Brindisi città hanno tenuto banco perché i tre componenti della Commissione elettorale hanno preferito procedere per nomina, la cosiddetta chiamata diretta, presentandosi con un elenco di persone, restituendo alla sindaca la richiesta di fare affidamento al sorteggio. In tal senso hanno dimostrato unicità di vedute Luigi Sergi dei Democratici, Giampiero Epifani di Noi Centro, entrambi espressione della maggioranza dei moderati, e Antonio Pisanelli, eletto nella lista dell’Udc, per la minoranza. In altri Comuni del Brindisino, invece, la scelta è stata rimessa al caso: solo estrazione fra i nominativi inseriti nell’elenco degli scrutatori.

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