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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Processo Consales, sfilata di testimoni noti: tra gli altri anche Errico e Pezzuto

Sarà una sfilata di testimoni “noti” quella che avrà luogo durante il processo a carico del sindaco Mimmo Consales e di altre tre persone imputate a vario titolo di abuso d’ufficio, truffa e concussione per due distinti episodi, l’affidamento del servizio di rassegna stampa alla News Sas che fu del sindaco e il pagamento in contanti dei debiti personali del sindaco nell’ufficio di Equitalia di Brindisi.

BRINDISI - Sarà una sfilata di testimoni “noti” quella che avrà luogo durante il processo a carico del sindaco Mimmo Consales e di altre tre persone imputate a vario titolo di abuso d’ufficio, truffa e concussione per due distinti episodi, l’affidamento del servizio di rassegna stampa alla News Sas che fu del sindaco e il pagamento in contanti dei debiti personali del sindaco nell’ufficio di Equitalia di Brindisi.

Michele ErricoIn questi giorni è in corso la notifica del decreto che dispone il giudizio nel quale sono indicate le fonti di prova dell’accusa e le persone ascoltate in fase di indagine dai pm e dalla Digos diretta dal vicequestore Vincenzo Zingaro perché ritenute informate sui fatti che comporranno la lista dei testi dei pm Giuseppe De Nozza e Savina Toscani. C’è il notaio Michele Errico, ascoltato perché già presidente della Provincia di Brindisi, ente per cui operava la News in passato. Il commissario Bruno Pezzuto, che ha retto le sorti del Comune di Brindisi da commissario nel post Mennitti, quando il servizio call center e rassegna stampa era garantito sempre dalla News. E molti altri.

Il processo avrà inizio il 7 novembre a carico di Cosimo Consales, difeso dall’avvocato Massimo Manfreda, Alessio Vincitorio e Sabino Porro, difesi dall’avvocato Carmelo Molfetta e Giuseppe Puzzovio, difeso dall’avvocato Tommaso Pio Caputo.

Sono temporaneamente usciti di scena i due dirigenti comunali che erano indagati, Angelo Roma e Tommaso Gagliani, perché prosciolti dal gup Maurizio Saso il 10 giugno scorso, quando tutti gli altri sono stati rinviati a giudizio. Ma la sentenza di non luogo a procedere non è ancora definitiva.

Bruno PezzutoPer la vicenda News Sas, le indagini hanno delineato un conflitto di interessi di circa 800mila euro, tra società e questioni private. La somma in questione sarebbe l’ammontare del debito della società di comunicazione appaltatrice del Comune, News Sas, amministrata dal sindaco fino al 2012 e di fatto riconducibile a Consales, giornalista, anche in epoca successiva.

Consales risponde di truffa e di abuso d’ufficio, in concorso con Sabino Porro, il suo socio storico nella News Sas, le cui quote il primo cittadino ha lasciato nel maggio 2012, con Alessio Vincitorio, attuale amministratore della società per aver “sottaciuto” la condizione debitoria per circa 428mila euro di cui 385mila di debiti tributari e verso istituti previdenziali della società e per averle affidato, in regime di proroga, il servizio di rassegna stampa e comunicazione istituzionale del Comune. Inoltre Consales avrebbe continuato a utilizzare, anche dopo la cessione delle sue quote, l’auto (una Ford Kuga) e i telefoni aziendali.

Il pm Giuseppe De NozzaQuanto a Equitalia: in concorso con Giuseppe Puzzovio, ex direttore dell’agenzia di Brindisi, Consales risponde di concussione e di abuso d’ufficio. I dipendenti di Equitalia sarebbero stati costretti ad accettare in contanti il pagamento a rate di una somma complessiva pari a 315mila euro, debito personale del sindaco. Puzzovio avrebbe inoltre messo a disposizione di Consales il proprio conto corrente per l’emissione di un assegno circolare di 4.500 necessario al pagamento di una delle rate pattuite.

Le persone sentite in fase di indagini che saranno citate come testi sono: Bruno Aquino, Leonardo Arrigoni, Paolo Arbori, Paola Baldassarre (ex vicesindaco della prima giunta Consales), Angelo Bartolotti, Marcello Buscicchio, Cosimo Carbonara, Leonardo Cofano, Costantino Del Citerna (vice segretario generale), Michele Errico (ex presidente della Provincia), Anna Nicla Garagozzo, Paola Giacovazzo (segretario generale del Comune di Brindisi), Cristina Lombardi (dipendente comunale), Alfredo Longo, Giuliana Marino, Cosimo Mevoli (dipendente comunale), Alessandro Migliaccio, Bruno Pezzuto (già commissario prefettizio), Onofrio Filippo Taveri, Carmen Vesco (giornalista ed ex dipendente News); Maria Vincitorio. Fonti di prova le consulenze tecniche redatte da esperti incaricati dai pm che pure, saranno ascoltati. 

Savina ToscaniLe parti offese che potranno costituirsi parte civile sono: il Comune di Brindisi, della cui costituzione (per cui la giunta ha espresso parere contrario) si discuterà, probabilmente invano, nel prossimo consiglio comunale; la società Equitalia Spa, che potrà battere cassa anche per il danno d’immagine subito; l’ex vicesindaco Paola Baldassarre, lo stesso segretario comunale Paola Giacovazzo, e i tre dipendenti Equitalia che sarebbero stati costretti a mettere a disposizione i propri conti personali perché potesse essere pagato un debito da circa 300mila euro, per cui sono stati versati 20mila euro.

Quanto alle liste testimoniali delle difese, dovranno essere depositate entro sette giorni prima della data fissata per l’udienza. Sull’ammissibilità si esprimerà il collegio giudicante. 

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