Procura, pm di Brindisi nel pool dell’Antimafia a Lecce
Il sostituto procuratore Carmen Ruggiero nel gruppo in cui lavorano Farina Valaori e Milto De Nozza
BRINDISI – Nuovo innesto nel pool dei magistrati dell’Antimafia di Lecce: il pubblico ministero Carmen Ruggiero, originaria di Brindisi, in servizio a Lecce dal 2010, è entrata a far parte del gruppo nel quale lavorano già dalla primavera dello scorso anno i sostituti Valeria Farina Valaori e Milto Stefano De Nozza, entrambi arrivati dalla Procura di Brindisi, oltre a essere nativi di Brindisi.
Il pm
Ruggiero (nella foto accanto) darà il proprio contributo alla squadra guidata dal procuratore capo Leonardo Leone de Castris, con il coordinamento dell’aggiunto Guglielmo Cataldi, impegnati nelle indagini legate alla composizione e alle attività svolte da frange riconducibili all’associazione di stampo mafiosa pugliese, la Sacra Corona Unita. Di competenza della Dda di Lecce anche le inchieste sul traffico di droga, spesso in arrivo dall'Albania, e quelle sullo smaltimento illecito dei rifiuti.
La Scu
La Scu, infatti, ha dato dimostrazione di resistenza nel corso degli anni, nonostante le decapitazioni inferte con gli arresti che hanno scandito gli ultimi anni, e i crolli dei segreti conseguenti alle collaborazioni di ex affiliati. A passare dalla parte dello Stato, come si ricorderà, fu per primo Ercole Penna, esponente di vertice del cosiddetto gruppo mesagnese, mentre l’ultimo pentito è stato Sandro Campana, arrivato dalla frangia opposta, quella brindisina, riferibile a Francesco Campana, fratello di Sandro.
La pm brindisina ha l’attivo importati risultati nella Procura di Lecce, dove è arrivata nove anni fa: sua la firma, ad esempio, nell’inchiesta sulla Banca di credito cooperativo Terra d’Otranto e sulle indagini nate attorno alla fornitura di slot machine nel Salento.