“Droga dall'Albania”, chiesta condanna a 10 anni per due brindisini
Per la Dda di Lecce Teodoro Vindice e Alessandro De Giorgi sarebbero stati fornitori per un gruppo salentino. La difesa: "Accusa infondata"
BRINDISI – “Short message” per ordinare droga arrivata dall’Albania: il pm della Dda di Lecce ha chiesto la condanna a dieci anni e due mesi per Teodoro Vindice, 53 anni, e Alessandro De Giorgi, 28, entrambi di Brindisi, ritenuti entrambi fornitori per un gruppo di salentini.
La requisitoria
Stando alle intercettazioni autorizzate nel periodo delle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, i due avrebbero imbastito una serie di contatti diventando, nel tempo, punto di riferimento per l’approvvigionamento di sostanze stupefacenti. Nella provincia di Lecce, veniva chiamati “padre” e “figlio”, ma Vindice e De Giorgi non sono parenti. Il primo venne arrestato il 26 novembre 2018, l’altro rimase a piede libero, dopo essere finito in carcere nell’ambito di un altro troncone di indagine.
L’accusa mossa inizialmente è stata confermata dal sostituto procuratore Valeria Farina Valaori (nella foto accanto) nel corso della requisitoria a carico dei brindisini e degli altri 39 imputati con rito abbreviato. I difensori di Vindice e De Giorgi, i penalisti Vito Epifani e Daniela D'Amuri, sono pronti a replicare. Già in sede di interrogatori di garanzia, entrambi respinsero le accuse.
Le altre richieste di condanna
Il conto, in nome della giustizia, è stato presentato nel corso dell’udienza di ieri. Queste le richieste di condanna, sulle quali si esprimerà il gup di fronte al quale è stato incardinato il processo con rito alternativo al dibattimento, dopo le arringhe dei difensori: 16 anni, 7 mesi e 10 giorni per Sergio Panarese, 34 anni, di Tricase, accusato di essere il promotore; 14 anni e 6 mesi per Pasquale Nestola, 49, di Galatina; 12 anni, 8 mesi e 20 giorni a Stefano Schirinzi, 32, di Tiggiano; 10 anni, 8 mesi e 20 giorni a Ivan Abate, 39 di Taurisano; 10 anni, 2 mesi e 20 giorni a Giambattista De Sario, 44, di Terlizzi; 10 anni e 2 mesi a Roberto Dello Russo, 38, di Terlizzi; 10 anni e 2 mesi a Paolo Ficco, 39, di Terlizzi; 9 anni, 8 mesi e 20 giorni per Dario De Angelis, 29, di Tricase.
E ancora richieste di condanna a 8 anni, 4 mesi e 20 giorni a Michela De Ruvo, 30, di Terlizzi; 8 anni e 4 mesi a Simone Martella, 35, di Tiggiano; 8 anni, 2 mesi e 20 giorni per Matteo Zocco, 23, di Corsano; 6 anni e 8 mesi per Luca Andrea Fratolillo, 33, di Tricase; 5 anni, 8 mesi più 20mila euro di multa a Luca Frisone, 47, di Lecce; 5 anni e 4 mesi più 18mila euro di multa per Roberto Corpus, 53di Lecce; 5 anni e 15mila euro di multa per Giovanni Rizzo, 50, di Taviano; 4 anni, 8 mesi più 15mila euro di multa per Massimo Petracca, 40, di Castrignano del Capo; 4 anni più 12mila euro a Donato Angelo Rainò, 51, di Taviano; 3 anni più 9mila euro di multa per Eleonora Baldassarre, 41, di Cavallino; 3 anni più 9mila euro di multa per Francesco Bongiorno, 49, di Lecce.
Richieste di condanna, infine, a 3 anni più 9mila euro di multa per Antonio Calò, 46, di Lecce; 3 anni più 9mila euro di multa per Mario De Luca, 42, di Lecce; 3 anni più 9mila euro di multa a Giuseppe Guglielmo, 44, di Miggiano; 3 anni più 9mila euro di multa a Sergio Margoleo, 26, di Ugento; 2 anni, 10 mesi e 22mila euro di multa per Cristian Fortiguerra, 32, di Tricase; 2 anni, 10 mesi e 22mila euro di multa a Cosimo Damiano Marco Piro, 48, di Taurisano; 2 anni, 8 mesi più 6mila euro di multa per Roberto Santo, 44, di Lecce, conosciuto come il “Gemello”; 2 anni e 5mila e 400 euro di multa per Cristina Baglivo, 34, di Tricase; 2 anni e 5mila e 400 euro di multa a Donato Orlando, 33, di Tricase; 2 anni e 5mila e 400 euro di multa a Salvatore Savarelli, 24, di Gagliano del Capo; 6 mesi più 1200 euro di multa per Simone Portaluri, 36, di Cutrofiano. La sentenza è attesa per gli inizi del mese di luglio.