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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Rondò caserma San Marco, via ai lavori

BRINDISI – Partiti i lavori sulla ex Strada Statale 16 per Restinco che da Brindisi porta a San Vito dei Normanni, nei pressi della Caserma della Marina Militare “Carlotto”, per la realizzazione di un rondò, il più grande della provincia di Brindisi. La struttura stradale nasce per eliminare l’ingorgo che ogni giorno si crea all’uscita e all’entrata del personale e dei mezzi militari che fanno base nella caserma. All’inaugurazione c’era il presidente Massimo Ferrarese , la fine dei lavori è prevista per il prossimo novembre e la spesa ammonta a 500 mila euro.

BRINDISI Partiti i lavori sulla ex Strada Statale 16 per Restinco che da Brindisi porta a San Vito dei Normanni, nei pressi della Caserma della Marina Militare “Carlotto”, per la realizzazione di un rondò, il più grande della provincia di Brindisi. La struttura stradale nasce per eliminare l’ingorgo che ogni giorno si crea all’uscita e all’entrata del personale e dei mezzi militari che fanno base nella caserma. All’inaugurazione c’era il presidente Massimo Ferrarese , la fine dei lavori è prevista per il prossimo novembre e la spesa ammonta a 500 mila euro.

Un incrocio su una direttrice stradale che ha causato tanti incidenti e che ora finalmente si cercherà, attraverso la costruzione di un rondò, di eliminare quasi totalmente, e con tale rischio anche il traffico dovuto alla presenza della caserma “Carlotto”, base della Forza da sbarco della Marina. Rallentamenti che creano problemi agli automobilisti ma anche agli stessi militari.

Il rondò che accontenta tutti nascerà all’altezza con l’intersezione con la Strada provinciale 43 per Restinco, accanto alla Carlotto. “Si tratta di un’opera importantissima – ha dichiarato il presidente Ferrarese – dal punto di vista della sicurezza stradale, in quanto andiamo ad intervenire presso un incrocio che negli anni è stato teatro di numerosi incidenti, alcuni anche mortali, e che comporterà un miglioramento viabilità di accesso alla caserma militare Carlotto eliminando il semaforo esistente e quindi evitando la formazione di lunghe code con pericoli di tamponamenti. Inoltre questo rondò interesserà anche la strada di accesso al deposito mezzi che si trova dalla parte opposta della caserma Carlotto contribuendo quindi a snellire il traffico e ad aumentare il grado di sicurezza per gli automobilisti”.

Altro aspetto da considerare è che questo sarà il rondò più grande della provincia in quanto avrà la forma di un ellisse e un diametro esterno pari a 52 metri. L’isola centrale è di forma circolare allungata e presenterà una corona interna in terreno vegetale opportunamente sistemato in modo da consentire il deflusso delle acque piovane, non assorbite direttamente, nella canaletta. Non vi saranno pertanto ostacoli in elevazione ad eccezione della torre faro posta in asse al rondò.

Tale soluzione garantirà la visibilità dei veicoli in rotatoria. Il progetto, inoltre, prevede l’installazione della segnaletica stradale verticale, la realizzazione della segnaletica orizzontale e la segnaletica necessaria a segnalare agli utenti la presenza della rotatoria. Quest’ultima sarà ad un’unica corsia di larghezza pari a 6 metri. Il rondò sarà terminato a novembre 2012, assicurano dalla Provincia.

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