"Sabrina crede di essere stata investita"
BRINDISI - Sono le 12 quando Marcello Ribezzi e Doriana Santoro, genitori di Sabrina, una delle ragazze rimaste ferite nell’attentato, escono dal cancello della scuola Morvillo-Falcone. Il preside li aveva chiamati per conoscere le condizioni di salute della studentessa. La coppia viene presa d’assalto dai giornalisti e rilascia qualche dichiarazione. L'Istituto professionale di Stato per i servizi sociali è ancora il punto cruciale di uno dei due poli della vicenda, quello del dramma delle studentesse colpite, dell'impatto dello stesso sulla scuola, mentre l'altro capo del filo è quello delle indagini, della caccia all'assassino o agli assassini.
BRINDISI - Sono le 12 quando Marcello Ribezzi e Doriana Santoro, genitori di Sabrina, una delle ragazze rimaste ferite nell’attentato, escono dal cancello della scuola Morvillo-Falcone. Il preside li aveva chiamati per conoscere le condizioni di salute della studentessa. La coppia viene presa d’assalto dai giornalisti e rilascia qualche dichiarazione. L'Istituto professionale di Stato per i servizi sociali è ancora il punto cruciale di uno dei due poli della vicenda, quello del dramma delle studentesse colpite, dell'impatto dello stesso sulla scuola, mentre l'altro capo del filo è quello delle indagini, della caccia all'assassino o agli assassini.Come sta la ragazza?
Ancora molto male. Ha ustioni sul 40% del corpo.
Cosa ricorda di quei momenti?
Solo il semaforo verde. Dice che stava attraversando la strada. Poi più nulla. Pensa di essere stata investita da un’auto. Noi ovviamente non le abbiamo ancora detto nulla.
Pensate che l’attentatore ce l’avesse con vostra figlia o le altre ragazze?
Non riusciamo a darci spiegazioni. Ci chiediamo in ogni momento perché hanno voluto colpire le nostre bambine. Speriamo solo che tutte si riprendano presto, e che nessuno ci abbandoni.
Sabrina tornerà a scuola?
È presto per dirlo. Frequenta il quarto anno e vorrebbe diventare infermiera. Sarà lei a decidere, quando si riprenderà.
