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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Gli scafisti albanesi arrivano anche con le moto d'acqua

Ancora una nottata movimentata nel Canale d’Otranto. Martedì sera, due potenti acquascooter sono incappati nelle maglie del dispositivo di vigilanza del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, coordinato con il Gruppo Aeronavale di Taranto

Ancora una nottata movimentata nel Canale d’Otranto. Martedì sera, due potenti acquascooter sono incappati nelle maglie del dispositivo di vigilanza del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, coordinato con il Gruppo Aeronavale di Taranto. Le due veloci moto d’acqua sono state intercettate poco al largo di San Foca da una motovedetta della Finanza che perlustrava quel tratto di mare. Ad insospettire l'equipaggio la distanza dalla costa, eccessiva per due moto d’acqua.

IL VIDEO DELL'INSEGUIMENTO

I recenti fermi di mezzi veloci con carichi di marijuana inducevano le fiamme gialle ad avvicinarsi subito per eseguire un accurato controllo. Alla vista della motovedetta i due acquascooter aumentavano subito la velocità per sottrarsi al controllo e ne scaturiva così un movimentato inseguimento notturno che si concludeva con il fermo in mare del primo mezzo con a bordo un giovane scafista albanese e il rintraccio del secondo mezzo abbandonato dall’altro scafista in fuga, nei pressi di Punta Cassano, sulla costa in territorio del comune di Melendugno.

Il rinvenimento veniva effettuato da una pattuglia di finanzieri del comando provinciale di Lecce, che nel frattempo era stata attivata via radio dai colleghi in mare. La ricognizione sulle moto d’acqua, a terra e nel tratto di mare interessato all’inseguimento non consentiva di rinvenire sostanza stupefacente, considerato che i fuggiaschi con ogni probabilità si erano liberati del carico gettandolo in mare già alla vista dei finanzieri.

Le due moto d’acqua venivano condotte presso gli ormeggi della Sezione Operativa Navale di Otranto e sottoposte a sequestro, mentre il 19enne K.S. di Valona veniva denunciato per violenza e resistenza a unità militare, poiché non ottemperava all’alt intimato dai finanzieri a bordo della motovedetta. Il prefetto di Lecce, inoltre, oggi ha emesso il decreto di l’espulsione e il questore di Lecce l’ordine di lasciare il territorio italiano entro sette giorni.

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