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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Scandalo traghetto: salta settimana Ferragosto. Il comandante era già stato denunciato

Uno scandalo in salsa italo-greca, ribadito ma non rivendicato dall'autorità portuale di Brindisi il cui presidente, Hercules Haralambides, ha dichiarato di aver avuto perplessità già in passato riguardo alla tratta Brindisi - Grecia assicurata (in teoria) dalla nave Larks della compagnia Egnatia Seaways.

BRINDISI - Uno scandalo in salsa italo-greca, ribadito ma non rivendicato dall’autorità portuale di Brindisi il cui presidente, Hercules Haralambides, ha dichiarato di aver avuto perplessità già in passato riguardo alla tratta Brindisi – Grecia assicurata (in teoria) dalla nave Larks della compagnia Egnatia Seaways. “E’ una vera vergogna – ha dichiarato Hercules Haralambides – sin dal principio avevo espresso preoccupazione perché avevo avuto modo in precedenza di conoscere la compagnia e la sua storia. Io non vedo soluzione”.

Ma non è questo il momento di chiedersi se e cosa si sarebbe potuto fare per evitare il disastro, tenuto conto anche dell'introito che ogni accosto procura all'Autorità portuale. E’ il momento di gestire una emergenza, con aggiornamenti che arrivano a Brindisi all’ultimo istante e non certo per responsabilità delle autorità italiane e della capitaneria di porto di Brindisi.

Si apprende stamani che la nave, battente bandiera cipriota, non assicurerà le partenze da Brindisi e dalla Grecia fino al 19 agosto scorso. Salteranno quindi a cominciare da stasera, 5 corse da Brindisi per la Grecia, e le vacanze per più di 3.000 persone. Non è ancora chiaro quanti siano i passeggeri italiani che invece avrebbero dovuto imbarcarsi dai porti ellenici per tornare a casa dopo la vacanza. L’emergenza viene gestita giornalmente dal comandante del porto di Brindisi e dall’Autorità portuale oltre che dalle autorità greche competenti.

Il traghetto, a quanto è stato riferito dal comandante del porto Mario Valente e dal presidente dell’Authority Hercules Haralambides, ha subito un guasto che, stando alle comunicazioni formali, dovrebbe essere di piccola entità ma che di fatto impedisce alla Larks di riprendere la navigazione.

Il traghetto Larks-2“I rientri in Italia – ha assicurato il comandante del porto – saranno assicurati dalla compagnia Grimaldi secondo disponibilità di posti. L’invito, per quanto gli agenti marittimi ci abbiano assicurato di aver già informato tutti i passeggeri del blocco, è per tutti di non raggiungere Brindisi in assenza di comunicazioni diverse sulla ripresa dei collegamenti”. E’ stato anche specificato che sono numerose le azioni per risarcimento del danno già avviate dai passeggeri sin da venerdì scorso, data in cui si è verificato il primo stop. Vi sono anche denunce che si riferiscono a presunte violazioni delle normative sul trattamento dei viaggiatori.

Sul fronte degli accertamenti amministrativi (e non solo) è stato reso noto oggi durante la conferenza stampa cui ha preso parte oltre al comandante del porto e all’Authority, anche il segretario generale, l’ammiraglio Salvatore Giuffrè, che in queste ore viene ascoltato dalla Capitaneria di porto l’agente marittimo di Brindisi della compagnia Egnatia Seaways per cui operava la nave Larks, traghetto battente bandiera cipriota.

A quanto dichiarato dalle autorità italiane non vi sarebbero al momento inchieste giudiziarie sul caso del traghetto che collega Brindisi con la Grecia, ma unicamente un’attività di reperimento di informazioni anche su vicende pregresse che hanno riguardato la stessa nave. Di quanto si sta verificando da venerdì scorso, ovvero lo stop al traghetto resosi necessario per un’avaria al motore, è stata informato il procuratore aggiunto di Brindisi, Nicolangelo Ghizzardi.

A quanto ha riferito il comandante della capitaneria di porto, Mario Valente, nelle scorse settimane il comandante era stato denunciato per falsa dichiarazione all’autorità per aver comunicato un guasto non rispondente a quello effettivamente occorso alla nave. Agli inizi di luglio, inoltre, era stato imposto un fermo amministrativo perché risultavano mancanti alcune certificazioni di sicurezza che poi sono state regolarmente consegnate. Dal mese di luglio vi sono stati almeno altri quattro episodi analoghi che hanno determinato disagi e ritardi nelle partenze.

Vacanze saltate, insomma, per più di 4mila persone. E futuro incerto. Non vi è alcun provvedimento di sequestro o di fermo amministrativo disposto dalle autorità greche. Gli sviluppi si conosceranno tra una settimana circa. Ad oggi si sa che il Ferragosto è rovinato per centinaia di aspiranti vacanzieri che in Grecia, probabilmente, dovranno pensare di tornarci il prossimo anno. 

(Le foto sono di Gianni Di Campi)

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