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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Se la navetta non c'è, Brindisi addio

BRINDISI – Settantuno anni e continua a girare il mondo. Gino Fassina, turista di Padova, stamane arrivato a Brindisi si è recato presso il centro prenotazioni Hml Ferries su Corso Garibaldi per acquistare un biglietto per la Grecia. Tutto regolare fino a quando l’uomo chiede come fare, dal centro città, per raggiungere l’area di imbarco di Costa Morena. La risposta è stata: “Non ci sono servizi navetta purtroppo. Dovrebbe prendere un taxi o andare a piedi”. Gino Fassina ha deciso di non partire più da Brindisi, ma di riprendere il treno e imbarcarsi da Bari.

BRINDISISettantuno anni e continua a girare il mondo. Gino Fassina, turista di Padova, stamane arrivato a Brindisi si è recato presso il centro prenotazioni Hml Ferries su Corso Garibaldi per acquistare un biglietto per la Grecia. Tutto regolare fino a quando l’uomo chiede come fare, dal centro città, per raggiungere l’area di imbarco di Costa Morena. La risposta è stata: “Non ci sono servizi navetta purtroppo. Dovrebbe prendere un taxi o andare a piedi”. Gino Fassina ha deciso di non partire più da Brindisi, ma di riprendere il treno e imbarcarsi da Bari.

Quindici giorni fa il Gruppo Grimaldi ha presentato il progetto di investimento sul porto di Brindisi. Diciotto i collegamenti settimanali assicurati dai due traghetti Grimaldi tra Brindisi e la Grecia. Però, e purtroppo non si può non constatarlo, a Brindisi mancano i servizi base per assicurare ad un turista un trasferimento senza disagi dalla città al terminal. Il collegamento tra le infrastrutture, (aeroporto, stazione) oppure dalla città a Costa Morena, manca da due mesi e mezzo.

Il servizio bus/navetta è al momento non disponibile perché l’Autorità Portuale non ha ancora indetto la gara di appalto. “Hanno fatto saltare il meccanismo che portava l’economia a Brindisi – racconta a BrindisiReport.it il 71enne Gino Fassina – . Mi ricordo il porto di questa città negli anni ’70-’80, pieno di turisti. Era uno dei punti di riferimento dell’Italia. Ad oggi la differenza c’è ed è immensa, hanno tagliato una fetta di cultura e di economia. Il porto di Brindisi era un porto cosmopolitan. Oggi è una vergogna. Non prendo un traghetto da Brindisi dal lontano 1992 ma se la situazione rimarrà questa, ovvio preferirò imbarcarmi da Bari almeno mi assicurano i servizi base”.

Più che aver trovato una situazione disagiata, il padovano, è rammaricato e dispiaciuto per aver ritrovato un’infrastruttura così bella e importante, come il porto di Brindisi, che ora sta recuperando collegamenti, priva di un servizio essenziale di collegamento. “Ho detto al signor Fassina che l’avrei accompagnato io stesso questa sera al terminal di Costa Morena – ha detto Giovanni Caniglia, responsabile di Assoturismo , a BrindisiReport.it – ma mi ha risposto che preferisce andare a Bari, tanto la navetta non ci sarebbe stata nemmeno al suo ritorno. Ho chiamato anche l’Autorità Portuale e l’avvocato Aldo Tanzarella mi ha risposto che il servizio non esiste perché la gara non è stata ancora indetta. Purtroppo questa situazione insieme a tante altre hanno causato la morte del nostro settore a Brindisi. Per la situazione che si è venuta a creare, purtroppo, abbiamo ancora solo pochi mesi di vita. Il settore marittimo qui è in piena crisi, abbiamo anche dovuto far fronte a licenziamenti, purtroppo, del personale dipendente del centro prenotazioni Hml”.

Gli appelli da parte di Assoturismo Brindisi sono diventati oramai troppi. Il servizio navetta per chi arriva all’Aeroporto del Salento o alla stazione ferroviaria è assente dalla fine di agosto 2012, quando il contratto d’appalto del servizio bus è scaduto. Non servono solo le navi, i traghetti, ma bisogna assicurare a Brindisi gli stessi servizi che nelle altre grandi capitali marittime europee esistono.

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