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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

"Contrabbando ed evasione Iva": skipper e proprietari di tre velieri non saranno processati

Il gup del tribunale di Brindisi dichiara il non luogo a procedere nei confronti di sei persone coinvolte in un'inchiesta che nel 2019 sfociò nel sequestro delle barche a vela

BRINDISI – Erano accusati di contrabbando pluriaggravato e uso di falso contrassegno di individuazione. Il gup del tribunale di Brindisi, Valerio Fracassi, ha dichiarato il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, nei confronti di sei persone (tre di nazionalità inglese e tre francesi) coinvolte in un’inchiesta che nel 2019 sfociò nel sequestro di tre barche a vela del valore complessivo pari a circa 300mila euro. 

I tre imputati inglesi erano i rappresentanti di una società con sede in Croazia proprietaria e armatrice dei tre sloop. I francesi erano invece gli skipper delle imbarcazioni. Tutti e sei rispondevano del mancato versamento dell’Iva, per 85mila euro, al momento dell’acquisto

I velieri furono sottoposti a controllo dal Roan della Guardia di finanza mentre erano in navigazione verso la Croazia. Secondo l’accusa le barche a vela, acquistate in un cantiere francese, erano state “registrate” all’estero e immatricolate nello Stato statunitense del Delaware in elusione delle norme del Codice doganale europeo che stabilisce i limiti per la circolazione delle merci “extra Ue” nel territorio doganale dell’Unione Europea. Fu quindi contestata la falsità della bandiera utilizzata e il Paese di immatricolazione. 

Le indagini preliminari si sono chiuse a ottobre 2019. Nei giorni scorsi, in sede di udienza preliminare, il giudice ha disposto il non luogo a procedere. I tre francesi sono difesi dall’avvocato Riccardo Mele, del foro di Brindisi. I tre inglesi sono assistiti dal legale Luigi Scudieri, del foro di Milano. 

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