Si conficca cocci di vetro nell'addome

BRINDISI – Si è conficcato alcuni cocci di bottiglia nell'addome forse per suicidarsi ma per fortuna è stato soccorso prima che fosse troppo tardi. Dopo essere stato sottoposto a un intervento è stato ricoverato nel reparto di chirurgia dell'ospedale Perrino di Brindisi, guarirà in venti giorni. Protagonista di questo episodio, verificatosi intorno alle 16 di oggi nella stazione ferroviaria di Brindisi, un cittadino di origini ghanesi, Jeboah Mattew di 42 anni.

Ad accorgersi dell’atto di autolesionismo, un dipendente delle Ferrovie durante un giro di controllo nelle zone più appartate dell'area di sosta dei passeggeri. Il ferroviere alla vista di quell'uomo accasciato e pieno di sangue non ha esitato a richiedere l'aiuto degli agenti della polizia ferroviaria e del 118. Il 42enne è stato subito trasportato in ospedale dove un'equipe medica lo ha preso in consegna e operato.

L'intervento, teso a ricucire le profonde lesioni riportate, è durato poco più di un'ora. Il cittadino di origini ghanesi, che secondo i controlli effettuati dalla polizia ferroviaria e dallo stesso dirigente, Giovanni Aliquò, capo della Polfer di Bari, avrebbe dichiarato di aver fatto tutto da solo. Abbandonata fin da subito, quindi, l'ipotesi di qualche tentativo di omicidio magari scaturito in seguito a litigi tra connazionali.

Il 42enne pare soffra di disturbi comportamentali e sembra risieda in territorio di San Pietro Vernotico: le uniche tracce dei suoi movimenti, infatti, gli uomini della Polfer le hanno trovate in alcuni verbali redatti dagli agenti della polizia municipale di San Pietro.