Nuova spaccata in centro, stavolta tocca al negozio Taitu. Danni per 30mila euro
I delinquenti hanno agito usando una Fiat Panda, abbandonata sul posto subito dopo il furto. Il raid è stato perpetrato fra mezzanotte e l'una. Indagano i poliziotti
BRINDISI - Dopo l'assalto perpetrato la notte fra l'11 e il 12 ottobre ai danni del negozio "Black Sheep", a due passi da piazza Mercato, la banda delle spaccate la scorsa notte (13-14 ottobre) è tornata a colpire nel cuore di Brindisi, prendendo di mira il negozio di pelletteria "Taitu", situato nel punto in cui convergono corso Roma e corso Garibaldi, all'altezza di piazza Vittoria.
Alcune persone erano ancora in giro per le vie del centro quando, fra mezzzanotte e l'una, una Fiat Panda con almeno un paio di banditi a bordo ha rotto in retromarcia la vetrina dell'attività commerciale, gestita da Ugo Carbone. Nel giro di poochi minuti, i ladri hanno prelevato diverse borse di note marche da uno scaffale che si trova alla destra dell'ingresso principale.
Poi i malfattori si sono dati alla fuga a piedi in quanto la macchina, a seguito dell'impatto con il cordolo del marciapiede, non era più utilizzabile. Allertati da alcuni cittadini, sul posto si sono recati nel giro di pochi minuti i poliziotti della Sezione volanti. Le forze dell'ordine hanno acquisito le immagini riprese dalla telecamere della zona, nella speranza che possano servire a identificare i delinquenti. L'auto è stata posta sotto sequestro.
Stando a una prima stima fatta dal commerciante, il danno complessivo (fra valore della refurtiva e danni materiali) si aggira intorno ai 30mila euro e purtroppo non è assicurato. Gli operai alle prime luci del giorno si sono subito messi al lavoro per ripristinare la vetrina. L'esercente è determinato a riaprire il prima possibile. "Mi auguro - afferma Ugo Carbone - che si prendano provvedimenti per fermare questi episodi". Già, perché per i commercianti brindisini diviene sempre più difficile mandare avanti, fra mille sacrifici, un'attività, se si vive con il rischio di rirovarsela svaligiata.