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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Via Numa Pompilio

Spaccata notturna alla gioielleria "Renna": bottino superiore ai 10mila euro

La banda delle spaccate torna in azione. Ne mirino della mala è finita la scorsa notte la gioielleria "Renna Petrera" situata in via Numa PomPilio, al rione Commenda. Bottino di 10-15mila euro

BRINDISI – La banda delle spaccate torna in azione. Ne mirino della mala è finita la scorsa notte la gioielleria “Renna” situata in via Numa PomPilio, al rione Commenda. Erano circa le ore 2,30 quando quattro malviventi con volto coperto da passamontagna hanno prima tagliato la saracinesca dell’attività commerciale e poi con un martello hanno sfondato la vetrina, rubando i vari preziosi esposti.

Si stima che il valore del bottino oscilli fra i 10mila e i 15mila euro. Il danno non è coperto da assicurazione. Sul posto si sono recati i poliziotti della Sezione volanti al comando del vicequestore Alberto D’Alessandro, supportati dai colleghi della Scientifica per i rilievi del caso. Gli investigatori hanno subito visionato le immagini riprese dalle telecamere di cui è dotata l’attività commerciale. Non sarà ovviamente semplice risalire all’identità dei delinquenti. 

In mattinata, per i rilievi del caso, si sono recati sul posto anche i poliziotti della sezione Antirapina della Squadra mobile al comando del vicequestore Alberto Somma. Da quanto mostrano i fotogrammi visionati dalle forze dell’ordine, i malviventi erano coperti dalla testa ai piedi. Pare che tutti indossassero delle tute di colore bianco.

Spaccata alla gioielleria "Renna Petrera"

Si sono serviti con ogni probabilità (ma su questo non ci sono certezza) si sono serviti di una cesoia per tagliare la spessa lamiera. Successivamente hanno inferto varie martellate alla vetrina, rompendola in due punti. Tutto quello che si trovava all’interno di una delle teche espositive è stato razziato.

Il titolare storica della gioielleria, Paolo Petrera, segue sconsolato gli operai mentre raccolgono i brandelli della saracinesca e ne montano una nuova.  “Fare il commerciante a Brindisi – dichiara Paolo Petrera, che da tempo ha ceduto l’attività al figlio – è diventato quasi impossibile. In venti anni, questo è il terzo furto analogo che subiamo. Agiscono sempre allo stesso modo. I responsabili dei due colpi precedenti non sono mai stati individuati”.

Quella dei Petrera è una famiglia di gioiellieri da tre generazioni. Paolo ha infatti ereditato l’attività dal padre e a sua volta, come detto, ha passato le redini al figlio. “Prima – dichiara l’esercente – il negozio si trovava in viale Commenda, dove la situazione era più tranquilla, anche se un furto lo subimmo anche lì. Da quando ci siamo trasferiti qui in Numa Pompilio, le cose si sono fatte più complicate. Quando succedono fatti di questo tipo, viene voglia di mollare tutto. Mandare avanti una gioielleria di questi tempi, non è affatto semplice”. 

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