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Cronaca San Vito dei Normanni

Super finanziamento per un ricercatore brindisino specializzato in stampe 3D

Prestigioso riconoscimento per un giovane ricercatore di San Vito dei Normanni. Andrea Camposeo dell'Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (CnrNano) di Lecce ha ottenuto uno dei super-finanziamenti "Erc Grant"

SAN VITO DEI NORMANNI – Prestigioso riconoscimento per un giovane ricercatore di San Vito dei Normanni. Andrea Camposeo dell'Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (CnrNano) di Lecce ha ottenuto uno dei super-finanziamenti "Erc Grant", con cui la Ue promuove i migliori e più creativi ricercatori e le loro proposte di ricerca di frontiera. Il ricercatore si è aggiudicato due milioni di euro per realizzare un progetto ambizioso che mira a sviluppare componenti tridimensionali capaci di adattarsi all'ambiente, attraverso nuove metodologie di stampa 3D.
 
Andrea Camposeo, con un dottorato in Fisica all'Università di Pisa, e dal 2008 ricercatore a CnrNano di Lecce, ha superato una competizione rigidissima: delle 2051 proposte presentate da tutta Europa allo European Research Council (Erc) solo 302 sono state accettate, e tra queste sono solo 13 quelle che si svolgeranno in Italia. Requisito fondamentale per accedere ai finanziamenti 'ERC Consolidator Grant': 7-12 anni di esperienza dopo il Dottorato di ricerca e un brillante curriculum scientifico. 
 
Obiettivo di Andrea Camposeo e del suo progetto xPRINT, che vede anche coinvolti l’Università del Salento e Technion in Israele, attualmente in fase di avvio e con una durata di cinque anni, è sviluppare innovativi metodi di stampa in '4 dimensioni', ossia di oggetti tridimensionali con proprietà che cambiano nel tempo. "Gli oggetti prodotti attraverso la stampa 3D sono oggi essenzialmente statici e non hanno la capacità di mutare la loro struttura o le loro proprietà nel tempo", spiega Camposeo, "non reagiscono, ad esempio, a stimoli luminosi o chimici dell'ambiente circostante".

"Il progetto xPRINT mira a realizzare oggetti 3D capaci di adattarsi all'ambiente, cioè di interagire con esso cambiando le proprie caratteristiche in base agli stimoli ricevuti, si aggiunge quindi una quarta dimensione. L'obiettivo finale è impiegare tali componenti per sviluppare nuovi sistemi di calcolo". Aggiunge il ricercatore: "Siamo nella fase preparatoria, dobbiamo allestire ex-novo laboratori, acquisire strumentazioni di stampa tridimensionale avanzata e costruire un gruppo di ricerca con i migliori giovani ricercatori".
 
La sede leccese di CnrNano (le altre sono a Modena e Pisa) è da sempre centro di eccellenza per la ricerca. "Questo premio conferma l'ottima performance dell'istituto leccese e si aggiunge ad altri due finanziamenti Erc già ottenuti, uno dei quali ancora in corso con il progetto NanoJets", spiega Dario Pisignano responsabile di CnrNano di Lecce. "Un successo per i nostri laboratori che, grazie a una reale sinergia tra Cnr e Università del Salento, dimostrano di essere un luogo di formazione e ricerca di eccellenza, capace di offrire a ricercatori brillanti le opportunità di sviluppare idee innovative e vincenti a livello internazionale", conclude Pisignano.

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