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Cronaca Torchiarolo

"La riqualificazione della marine serve a ben poco se non si ferma l'erosione"

La buona notizia è che il progetto di riqualificazione costiera che interesserà le marine di Torre San Gennaro, Lido Presepe, Lendinuso e Canuta, sarà avviato entro fine 2016 e dovrà essere completato nel giro di pochi mesi, quella meno buona è che i villeggianti delle marine sono esasperati, stanchi e sconfortati

TORCHIAROLO – La buona notizia è che il progetto di riqualificazione costiera che interesserà le marine di Torre San Gennaro, Lido Presepe, Lendinuso e Canuta, sarà avviato entro fine 2016 e dovrà essere completato nel giro di pochi mesi, quella meno buona è che i villeggianti delle marine sono esasperati, stanchi e sconfortati per le condizioni di degrado in cui versano le località balneari a sud di Brindisi.

L’incontro di martedì 23 agosto che prevedeva la discussione del progetto di riqualificazione costiera da parte dell’amministrazione incotro san gennaro-2di Torchiarolo si è trasformato in un dibattito al veleno in cui molti cittadini hanno preso la parola per manifestare al sindaco Nicola Serinelli il malcontento generale della popolazione, tra villeggianti e turisti, per una marina, Torre San Gennaro, che invece di crescere nel tempo e diventare polo turistico d’eccellenza è regredita. Negli anni ’80 era il fiore all’occhiello della costa sud di Brindisi, piena di negozi e attività di ristorazione, c’era addirittura la farmacia e l’infermeria. Ora le attività di ristorazione (di commerciale non c’è più niente) si contano sulle dita di una mano e la marina versa in totale stato di degrado. E la spiaggia non è più quella di una volta, è stata divorata dal mare, le caratteristiche dune si sono svuotate. L’erosione costiera sta cancellando un borgo che avrebbe potuto dare tanto all’economia locale. Per non parlare poi dei disservizi.

cartelloni torchiarolo-2I residenti delle località balneari di competenza del Comune di Torchiarolo, non possono più ignorare tutto questo, specie quando le tasse non sono regredite affatto. La rabbia di molti cittadini è salita alle stelle, alcuni si sono presentati all’incontro, che si è svolto nel bar White Cafè, con cartelloni con su scritto “Sporcizia e degrado ovunque. Vergogna”, “Basta parole vogliamo i fatti”, altri hanno preso la parola per esternare disappunto per i disservizi con cui sono costretti a vivere che vanno dalla mancanza dell’impianto della fognatura, alla sporcizia nelle strade, alle tasse esagerate, alla viabilità di alcune strade. Di tutto di più e nulla di positivo.

Il piano di riqualificazione della costa è passato in second’ordine specie perché se non si ferma l’erosione costiera delle marine a sud di Brindisi fra qualche anno resterà ben poco. Il progetto per questo aspetto prevede solo l’installazione di barriere soffolte, sotto il livello del mare che però servirebbero a ben poco.

Si tratta infatti di “Strutture modulari in cemento armato, posate e accostate sul fondale marino, lungo una linea continua, parallela al il progetto di riqualificazione-2litorale e a distanza di almeno cento metri da esso, allo scopo di dissipare l’energia del moto ondoso, favorire lo scorrimento della sabbia verso la riva e contrastarne il ritorno, in modo da limitare l'erosione delle coste. Le barriere soffolte, poi, interrompendo il naturale scambio tra il mare e la costa, provocano un grave fenomeno di ristagno dell’acqua e relativo rischio di diffusione di alghe tossiche”. Per gli interventi in mare, il sindaco, ma anche alcuni cittadini lo hanno suggerito, è disposto a chiedere il coinvolgimento di Enel.

Serinelli ha ascoltato tutte le richieste e lamentele dei cittadini invitando, come ha già fatto in altre occasioni, alla collaborazione “Bisogna produrre meno indifferenziata se si vuole ottenere un abbassamento delle tasse e bisogna avere rispetto per il territorio, non sporcarlo o deturparlo. Per quello che mi riguarda farò il possibile per riqualificare questi posti e promuovere lo sviluppo del turismo e dell’economia”.

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