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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Truffa fiscale in Germania, preso un ricercato di S.Vito

SAN VITO DEI NORMANNI – L’autorità giudiziaria tedesca lo cercava da qualche anno, e ieri lo hanno trovato i carabinieri della stazione del suo paese, S.Vito dei Normanni, nel corso di un normale controllo sulle auto di rientro o di rette alle località costiere. Si tratta di Nicola Epifani, 53 anni, al quale, secondo gli inquirenti tedeschi, si deve un “buco” di 1,2 milioni di euro alle casse della previdenza sociale e del fisco, provocato con un giro di buste paga falsificate.

SAN VITO DEI NORMANNI – L’autorità giudiziaria tedesca lo cercava da qualche anno, e ieri lo hanno trovato i carabinieri della stazione del suo paese, S.Vito dei Normanni, nel corso di un normale controllo sulle auto di rientro o di rette alle località costiere. Si tratta di Nicola Epifani, 53 anni, al quale, secondo gli inquirenti tedeschi, si deve un “buco” di 1,2 milioni di euro alle casse della previdenza sociale e del fisco, provocato con un giro di buste paga falsificate.

Epifani deve rispondere in Germania dei reati di evasione fiscale, istigazione all’evasione fiscale, istigazione all’appropriazione indebita sulle trattenute dei lavoratori. Al momento si trova rinchiuso nel carcere di Lecce (sovraffollato e piuttosto scomodo soprattutto in estate) in attesa che il presidente della Corte d’Appello perfezioni la procedura di consegna dell’indagato alle autorità tedesche.

Da quanto hanno sinteticamente spiegato i carabinieri, Nicola Epifani, agendo come prestanome, tra il 2006 e il 2007 e in concorso con altre persone alcune delle quali già arrestate, falsificava la corresponsione di salari ed evadeva o faceva evadere ad una serie di società di servizi compiacenti, una rilevante quantità di tasse. Scoperto il raggiro, Epifani si era defilato.

Ma a suo carico pendeva un Mae (Mandato di arresto europeo). Ai carabinieri impegnati nel posto di controllo è bastato poco per scoprirlo: collegandosi alla banca dati della forze di polizia per verificare i dati del conducente della vettura che avevano fermato, hanno appreso che Nicola Epifani era ricercato in tutti i Paesi della Ue. Subito dopo l’uomo è stato dichiarato in arresto e condotto prima in caserma, poi in carcere.

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