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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Va al Comune armato a chiedere soldi

SAN PIETRO VERNOTICO – “Dammi i trecento euro che ti avevo chiesto o ti ammazzo”. Terrore allo stato puro questa mattina per la dirigente dei Servizi Sociali del Comune di San Pietro, Beatrice D'Alessandro.

SAN PIETRO VERNOTICO – “Dammi i trecento euro che ti avevo chiesto o ti ammazzo”. Terrore allo stato puro questa mattina per la dirigente dei Servizi Sociali del comune di San Pietro, Beatrice D'Alessandro: un uomo si è recato nell'ufficio della funzionaria e dopo averle puntato un coltellaccio da cucina alla gola e al petto le ha chiesto dei soldi. Trecento euro. Il tempestivo intervento dei colleghi della dirigente ha evitato la tragedia.

Il malfattore si è dileguato ma è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri e arrestato. Si tratta del 47enne sanpietrano Oronzo Saponaro, fratello di Paolo Saponaro, il 51enne che a ottobre dello scorso anno si recò al comune fingendo di stringere una bomba che avrebbe fatto esplodere se non gli avessero dato i soldi. Settecento euro.

L'arrestato di oggi dovrà rispondere di tentato omicidio e tentata estorsione. Da quanto hanno ricostruito i carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Giuseppe Pisani, infatti, Saponaro avrebbe cercato di colpire la sua vittima alla gola e al petto. Organi vitali. Sembrerebbe che il gesto di oggi sia l'epilogo di una serie di richieste, aventi come oggetto la somma già citata, perpetrate nel corso dei mesi scorsi.

Oggi l'uomo ha tentato di farsele dare con la forza. All'ennesimo (giustificato) rifiuto da parte della dirigente dei Servizi Sociali, ha estratto un coltello da cucina e ha tentato di colpire la donna. È stato bloccato da alcuni dipendenti del Comune attirati dalle urla disperate della vittima. Saponaro si era presentato nell'ufficio in compagnia della moglie, la quale, però, non ha partecipato in alcun modo alla tentata aggressione.  Entrambi si sono subito dileguati. Sul posto si è recata un'ambulanza del 118 che ha medicato la donna. Per lei non si è reso necessario il trasferimento in ospedale.

I carabinieri si sono subito messi sulle tracce dell'aggressore rintracciandolo poco dopo. Era nella sua abitazione. Saponaro è stato trasportato in caserma e dopo le formalità di rito, su disposizione del pubblico ministero di turno Valeria Farina Valaori, è stato arrestato e assegnato agli arresti domiciliari.

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