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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Camera di commercio: "Il consiglio comunale dica no all'accorpamento"

Battaglia della Confesercenti contro la fusione degli enti camerali di Brindisi e Taranto: "Si agisca come per la richiesta di autonomi del porto di Brindisi"

BRINDISI - La Confesercenti Brindisi continua a battersi contro l’accorpamento della Camera di commercio di Brindisi a quella di Taranto e chiede l’intervento del consiglio comunale. La richiesta, in particolare, è quella di intraprendere un’iniziativa analoga a quella che martedì scorso (28 novembre) ha portato all’approvazione un’anime di una mozione a sostegno dello scorporo del porto di Brindisi dall’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale, con l’obiettivo di creare un’Autorità di sistema portuale salentina. 

“Partendo da questa circostanza e dai principi che la sorreggono – si legge nel comunicato della Confesercenti - sarebbe auspicabile che allo stesso modo si indirizzassero eguali iniziative e simile impegno per scongiurare l’accorpamento della Camera di Commercio di Brindisi con quella di Taranto, così come sancito dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 2018, in attuazione del decreto legislativo 219 del 25 novembre 2016”.

“Proprio perché si debba continuare nell’esprimere la valenza del territorio di Brindisi – si legge ancora nella nota - capace di autodeterminarsi e anche di continuare a sostenere le imprese del territorio, come fatto quest’anno con il contributo di 3 milioni di euro. Tale accorpamento non è stato ancora attuato sol perché c’è un ricorso della Confesercenti di Brindisi al Tar di Bari chiedendo l’annullamento del decreto del presidente della Regione Puglia n. 106 del 17 marzo 2023 sull’assegnazione dei seggi spettanti a ciascuna organizzazione all’interno del nuovo consiglio camerale”. 

“Il ricorso è contro la stessa Regione e contro tutte le associazioni imprenditoriali, sindacali e dei consumatori che fanno parte della Camera di Commercio di Taranto. Pertanto, si chiede in questa sede che i consiglieri regionali del territorio brindisino e i consiglieri comunali di Brindisi, come fatto per l’Autorità portuale del Salento, attuino tutte le iniziative necessarie nei confronti della Regione Puglia e degli enti preposti affinché anche la Camera di Commercio di Brindisi continui ad esistere in modo degno e duraturo nel tempo, senza accorpamenti che ne ostano sviluppo, azioni, progetti e obiettivi istituzionali”. 
 

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