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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Turismo: sottoscritto il Ccnl promosso da Failm e Federdipendenti

Le firme sono state apposte nella sede nazionale dell'associazione datoriale di Federaziende

Nella giornata di lunedì 26 febbraio 2024, nella sede nazionale dell'associazione datoriale di Federaziende, rappresentata dalla presidente nazionale Simona De Lumé e dal segretario generale nazionale Eleno Mazzotta è stato sottoscritto ed inviato al Cnel il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore turismo, specificatamente per pubblici esercizi, ristorazione collettiva e commerciale, alberghi, e stabilimenti balneari per le innumerevoli aziende associate di Federaziende.

Detto Ccnl è stato promosso dalla Failm servizi terziario, sindacato autonomo rappresentato dal segretario generale nazionale Claudio Capodieci e dal dirigente nazionale Alessandro Baldari che, insieme al sindacato Federdipendenti rappresentato dal presidente nazionale Simone Resinato in rappresentanza dei lavoratori, hanno voluto fortemente rafforzare la contrattazione nazionale ponendo l’attenzione su due aspetti fondamentali: minimi tabellari che rispettino i parametri del salario minimo legale delle 9.00 euro, e il Welfare Aziendale. Entrambi, in questa fase economica e storica delicata, sono sdtrumenti che danno ossigeno e sostegno per combattere un’inflazione che sta divorando la capacità reddituale dei lavoratori e delle imprese, ragion per cui abbiamo creduto nella partnership delle aziende associate a Federaziende, le quali credono fortemente che la contrattazione nazionale sia l’unico strumento che possa dare risposte concrete alle aziende e ai lavoratori.

Di seguito alcuni punti di forza del Ccnl del Settore Turismo sottoscritto:

Banca delle ore 

Le parti convengono di istituire la banca delle ore. Il lavoratore può optare, in alternativa alla remunerazione come straordinarie delle ore prestate, per l’accantonamento delle ore medesime nella banca ore individuale dalla quale attingere per fruire dei riposi supplementari, e/o al corrispettivo pagamento in servizi di welfare quali flexible benefit

Tredicesima e quattordicesima mensilità

L’azienda corrisponderà al personale dipendente rispettivamente a titolo di tredicesima e di quattordicesima un importo pari ad 1 mensilità della normale retribuzione in coincidenza con il periodo natalizio ed il periodo feriale. In quest’ultimo caso la quattordicesima sarà corrisposta con la retribuzione del mese di luglio e sarà pari ad 1 mensilità della retribuzione in atto al 30 giugno di ogni anno. La parti firmatarie del presente contratto stabiliscono la possibilità di erogare la 13a e 14a mensilità in ratei mensili, unitamente alla retribuzione corrente. La parti firmatarie del presente contratto, stabiliscono, inoltre la possibilità di erogare la 13a e/o 14a mensilità in welfare aziendale;

Scatti di merito o di professionalizzazione

Al fine di premiare la meritocrazia e incentivare la crescita professionale dei lavoratori, le Parti si impegnano a sottoscrivere un apposito accordo contenente la disciplina per l’erogazione di un importo mensile, aggiuntivo rispetto alla normale retribuzione, che sarà riconosciuto ai lavoratori, in funzione del raggiungimento di parametri oggettivi legati al merito o alla professionalizzazione dei singoli lavoratori;

Welfare

Al fine di incentivare e stimolare tale strumento, le parti stabiliscono il welfare come uno strumento fondamentale ed essenziale, per migliorare il clima aziendale e aumentare il benessere dei dipendenti. Un’azienda dotata di un piano di welfare strutturato e attento ai bisogni delle persone è in grado di trattenere i talenti migliori e attrarne di nuovi, ragion per cui, per rafforzare tale strumento, le parti stabiliscono così come previsto all’art. 13 comma 1 e 7 del presente contratto, e come da riferimento normativo all’art. 51 comma 2 lett. f del TUIR, di riconoscere al lavoratore il valore di 200 euro.
Se per tanti imprenditori la soluzione al caro lavoro è quella di assumere dipendenti attraverso dei contratti al limite del legale oppure part time (facendo svolgere in realtà al personale 8 ore o più) con il welfare aziendale tutto ciò si può legalizzare avendo al contempo un vantaggio fiscale e una deducibilità dei costi sia per i lavoratori che per gli imprenditori.

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