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Due altre navi e un nuovo varco per la Grecia, Albania senza servizi

Buon andamento, per numero di passeggeri, sulle linee per la Grecia e per Valona in questa parte centrale dell’estate, ma mentre per il traffico con la Grecia c’è qualche progresso nei servizi, per quello con l’Albania siamo sempre all’anno zero

BRINDISI – Buon andamento, per numero di passeggeri, sulle linee per la Grecia e per Valona in questa parte centrale dell’estate, ma mentre per il traffico con la Grecia c’è qualche progresso nei servizi, per quello con l’Albania siamo sempre all’anno zero. Si sintetizza in queste poche righe la situazione, che non è fatta solo di navi da crociera, ma soprattutto dall’attività dei traghetti.

A garantire una certa tenuta sul fronte dei collegamenti turistici con i porti ellenici è arrivata nei primi giorni di luglio a prendere servizio a Brindisi almeno sino alla prima parte di settembre la motonave Galaxy della European Seaways (l’agenzia è la Lorusso di Bari), che collega Brindisi a Corfù e a Igoumenitsa, e il martedì anche con Cefalonia e Zante, che restano mete molto ambite.

C’è anche un’agenzia brindisina, la Seamed Trading Shipping Srl della famiglia Prudentino, che con il traghetto Red Star per due giorni a settimana collega Brindisi a Zante e Cefalonia (la domenica), e a Corfù e Paxos (il martedì), con l’aggiunta della novità Saranda, città albanese (nota in passato come Santi Quaranta)  non lontana dal confine greco. Queste due navi puntellano un risultato che le navi ro-ro/pax di Grimaldi non possono incrementare avendo un protocollo con un limite di imbarco di 500 persone.

A ciò va aggiunto che allo sbarco i passeggeri provenienti dalla Grecia stanno utilizzando un nuovo varco per uscire dall’area doganale, quello del nuovo ponte che mette in comunicazione Punta delle Terrare a Sant’Apollinare, attraverso cui raggiungono facilmente la rotatoria antistante lo stabilimento Sfir, e da quel punto la superstrada Lecce-Bari in un paio di minuti.

Questo snellimento delle operazioni di imbarco (che avviene sempre dal varco di Costa Morena) e sbarco del traffico con la Grecia è frutto di un accordo sollecitato dalla associazione Operatori portuali salentini e recepito dagli enti preposti (Ufficio delle Dogane, Polizia di Frontiera e Guardia di Finanza), che hanno consentito l’uso del nuovo varco con sacrificio del personale e operando sotto il sole cocente di queste settimane i controlli di sicurezza su veicoli e passeggeri.

A Brindisi restano di fatto viaggiatori di serie B tutti coloro che invece sono diretti a Valona: l’Autorità portuale (oggi Adsp) non ha mai fatto in modo che le attese per l’imbarco – che avviene a tarda ora – fossero alleviate da strutture idonee. I passeggeri infatti subito dopo il check-in alla piccola stazione marittima prefabbricata, si dirigono in prossimità del varco extra-Schengen restando esposti agli agenti atmosferici per ore. Ciò perché da un lato non vi sono come già detto strutture idonee per passeggeri e operatori dei controlli, sia perché le carenze strutturali non permettono imbarchi e sbarchi e imbarchi in rapida successione.

Ciò malgrado si registrano incrementi anche del 20 per cento, ma si tratta di piccoli numeri rispetto a un 20 per cento di Bari calcolato su un milione di passeggeri circa per l’Albania. Ciò che si nota, in positivo, è che l’aumento è legato al turismo: aumentano gli italiani e i cittadini di altri Paesi Ue che vanno nel Paese delle Aquile in vacanza, ma a Brindisi ancora non si fa nulla per offrire assistenza adeguata a questo nuovo filone di traffico. Pertanto dalla nuova Autorità di sistema portuale e dal suo presidente Ugo Patroni Griffi gli operatori si attendono un cronoprogramma degli obiettivi da realizzare, per adeguare a questo la propria attività e modulare le richieste necessarie.

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