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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Via libera dal governo: in dirittura d'arrivo piano regolatore portuale, atteso da decenni

E’ stato approvato il decreto, sottoscritto dai Ministri Pichetto Fratin e Sangiuliano, con cui è stata emanata la Valutazione Ambientale Strategica. Mauro D'Attis: "In arrivo nuovi investimenti"

BRINDISI  - Dal governo arriva il via libera al piano regolatore portuale di Brindisi. E’ stato approvato il decreto, sottoscritto dai Ministri Pichetto Fratin e Sangiuliano, con cui è stata emanata la Valutazione Ambientale Strategica. Lo fa sapere il deputato Mauro D’Attis (Forza Italia). 

Si tratta di “un passaggio importante – afferma il parlamentare - considerando anche che l’ultimo Piano risale al lontano 1975. Il documento, proposto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, rientra tra gli strumenti di programmazioni più significativi che sicuramente concorrerà, in maniera decisiva, allo sviluppo infrastrutturale dello scalo”. 

Patroni Griffi: "Ora non ci sono più scuse all'approvazione del piano regolatore"

“Nel piano, infatti – prosegue D'Attis - sono contenuti e previsti tanti investimenti, soprattutto nella parte esterna (zona franca) a servizio della cantieristica. Si tratta di interventi che si aggiungono a quelli già avviati per il porto di Brindisi e che saranno in linea con il percorso di decarbonizzazione a cui si sta lavorando. È una buona notizia per la città e per tutta l’economia che ruota attorno al sistema portuale e ringrazio il presidente dell’Autorità Portuale, Ugo Patroni Griffi, per il lavoro svolto fino ad oggi e per quello che farà ancora”. 

La notizia è stata commentata dall'amministratore unico Consorzio stabile Build scarl, Angelo Contessa: "Siamo finalmente sulla strada giusta - quella intrapresa dell’Autorità di Sistema Portuale - per consentire alla struttura portuale brindisina di rappresentare un effettivo volano di sviluppo economico ed occupazionale per il nostro territorio. Del resto, è sin troppo evidente che i tanti guasti del passato sono strettamente collegati all’assenza di adeguata pianificazione urbanistica che si può ottenere - questo è un esempio calzante - solo attraverso una sinergia tra gli attori di un territorio. Adesso c’è solo da augurarsi che i tempi per il completamento dell’iter autorizzativo siano brevi, in maniera tale da consentire a Brindisi di presentarsi al cospetto di possibili investitori con un pacchetto di convenienze che sia immediatamente percepibile, soprattutto sulla tempistica per il rilascio delle autorizzazioni".

Articolo aggiornato alle 17:10 (dichiarazioni Contessa)

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