Imprese edili al collasso: Ance invoca un protocollo sugli appalti pubblici

BRINDISI – La crisi in cui versa il settore dell’edilizia è stata al centro di un incontro svoltosi pochi giorni fa fra i rappresentanti di Ance Brindisi, i sindacati del settore e il comune di Brindisi, rappresentato dal sindaco, Mimmo Consales, dagli assessore all’Urbanistica, Pasquale Luperti, e ai Lavori Pubblici, Antonio Colucci, e dai dirigenti dei settori Affari Generali, Costantino Del Citerna, Lavori Pubblici, Pietro Cafaro, e Urbanistica, Fabio Lacinio.

A chiedere tale incontro era stato il presidente di Ance Brindisi, Pierluigi Francioso, che ha illustrato un quadro allarmante per le imprese edili locali, la cui sopravvivenza, oltre al mantenimento dei livelli occupazionali, è a rischio. “Si è discusso, in particolare – si legge in una nota diramata da Anc - sulla possibilità che il Comune di Brindisi, nell’assegnazione di appalti di importo inferiore a determinate soglie previste dalla legge, ricorra a procedure di gara più snelle per cercare di garantire importanti occasioni di lavoro alle imprese e alle maestranze locali ed assicurare che occupazione e soldi pubblici restino sul territorio per il rilancio dell’economia locale”.

E su questo fronte, si è registrata un’apertura da parte del sindaco e della struttura comunale. “Ben consci del ruolo dell’edilizia, settore chiave per la tanto attesa ripresa economica – si legge ancora nella nota di Ance -  hanno assicurato che valuteranno anche l’ipotesi di coinvolgere su questi temi il prefetto e gli altri sindaci della provincia di Brindisi”. Ance e comune, inoltre, si sono impegnati per definire e successivamente sottoscrivere un protocollo di intesa sugli appalti pubblici.