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Economia

Rifiuti: quattro nuovi impianti a Brindisi, reimpiego per gli ex Nubile

Sindacati e sindaco incontranto la task force regionale. Accordo di reimpiego anche per gli ex Dow e gli ex Termomeccanica. Entro un mese la richiesta dell'Aia

BRINDISI – Riparte l’iter per realizzare una serie di impianti per il trattamento dei rifiuti, a Brindisi. La questione è stata al centro di un incontro svoltosi oggi pomeriggio (mercoledì 26 febbraio), a Bari, presso gli uffici della task force per le emergenze occupazionali presieduta da Leo Caroli, in presenza del sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, dell’assessore all’Ambiente, Roberta Lopalco, del presidente dell’Ager (Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti), Gianfranco Grandagliano, dei rappresentanti dei sindacati Fit Cisl, Cgil e Cobas e di una delegazione di lavoratori ex Nubile ed ex Termomeccanica. 

Da quanto emerso, a Brindisi verranno realizzati quattro impianti, a partire da un impianto mobile per la depurazione delle acque: intervento necessario per la riattivazione della discarica comunale di Autigno, presso la quale sono in corso di esecuzione dei lavori di bonifica e messa in sicurezza. 

Impiantistica rifiuti, incontro sindacati Task force 2-2-2

La chiusura del ciclo dei rifiuti prevede inoltre la progettazione di un impianto di compostaggio, di un Remat (un impianto in cui vengono scisse autonomamente le varie frazioni dei rifiuti indifferenziati) e un impianto di biostabilizzazione. La macchina verrà messa in moto dal Comune di Brindisi, che entro il prossimo mese chiederà l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) per la progettazione degli impianti. Poi, entro i successivi 15 mesi, la Regione dovrebbe chiudere l'iter autorizzativo. 

Stando alle previsioni della stessa Regione, i nuovi impianti necessiteranno di una forza lavoro pari a circa 50 unità. Da quanto si apprende da fonti sindacali, verrà data priorità all’assunzione dei 30 lavoratori ex Nubile che fino al 2016 hanno prestato servizio all’interno dell’impianto di compostaggio situato sulla strada per Pandi e presso la discarica di Autigno. Per quanto riguarda gli altri 20 posti disponibili, si è parlato di un accordo di reimpiego che includerà circa 10 ex dipendenti della Dow e altrettanti ex lavoratori della Termomeccanica. Tre ex dipendenti della società Ipi, intanto, stanno già espletando il servizio di portierato presso la discarca di Autigno.

“Il prossimo passo – dichiara a BrindisiReport il segretario della Fit Cisl, Vincenzo Cavallo – consisterà nella presentazione, da parte dei lavoratori tutelati dall’accordo di reimpiego, di un documento attestante la disponibilità a lavorare nei nuovi impianti. A maggio ci sarà un nuovo incontro, per fare il punto della situazione. L’importante è che si vada avanti nel clima di collaborazione e condivisione del percorso che si è instaurato oggi”. 

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