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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Qualità della vita, secondi in Puglia

BRINDISI – La 22° edizione della ricerca annuale de IlSole24Ore dedicata alla Qualità della vita sul territorio italiano è pronta. L’indagine comprende le 107 province d’Italia e messe a confronto su: tenore di vita, affari e lavoro, servizi/ambiente/salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. La bandiera della vittoria per la provincia più vivibile è di colore rosso – blu e va infatti a Bologna mentre bandiera nera, come ultimo posto, va alla provincia pugliese di Foggia (che rispetto all’anno scorso perde un'altra posizione). Brindisi perde due posizioni e scende all’88° posto, Bari al 90° (anch’essa scala di due gradini) e la provincia di Taranto rimane al 100° posto. La provincia pugliese più vivibile è quella di Lecce che si è classificata all’82° posto.

BRINDISI La 22° edizione della ricerca annuale de IlSole24Ore dedicata alla Qualità della vita sul territorio italiano è pronta. L’indagine comprende le 107 province d’Italia e messe a confronto su: tenore di vita, affari e lavoro, servizi/ambiente/salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. La bandiera della vittoria per la provincia più vivibile è di colore rosso – blu e va infatti a Bologna mentre bandiera nera, come ultimo posto, va alla provincia pugliese di Foggia (che rispetto all’anno scorso perde un'altra posizione). Brindisi perde due posizioni e scende all’88° posto, Bari al 90° (anch’essa scala di due gradini) e la provincia di Taranto rimane al 100° posto. La provincia pugliese più vivibile è quella di Lecce che si è classificata all’85° posto.

La classifica dell’indagine sulla Qualità della vita, de IlSole24Ore, che da più di vent’anni misura la vivibilità delle 107 province italiane attraverso una serie di dati statistici, nella sezione 2011 vede rinnovati alcuni parametri legati alla situazione economica, Bologna, appunto conquista la vetta, Milano avanza fino 19° posto e Roma risale al 23esimo. Evidente ancora una volta il divario fra Nord e Sud dell’Italia. Per poter toccar la prima provincia del Mezzogiorno bisogna scendere lungo la classifica fino al 45esimo posto occupato da Olbia – Tempio Pausania, al contrario partendo dal fondo classifica, per arrivare ad una provincia non meridionale bisogna risalire sino all’84esimo posto. In tutti i parametri dell’indagine la Puglia risulta essere nei piani bassi della vivibilità.

Lecce – La provincia più a sud della Puglia si riconferma quella in cui si vive meglio rispetto alle altre, con 417 punti. Il punto debole della provincia salentina è sull’indice della popolazione: ha un tasso di immigrati (anche se regolari) molto alto che la fanno arrivare all’98esimo posto. Nello stesso indice però c’è un elemento che porta Lecce al 9° posto nello stesso indice (popolazione) ed è quello relativo ai laureati tra i 25 e 30 anni. Mentre un altro punto dolente è la quota delle esportazioni sul Pil con un valore 2,96 e che vede Lecce, per questo, posizionata al 93esimo posto. Punto invece, favorevole, è l’ordine pubblico, dove Lecce è al 34esimo gradino.

Brindisi – Per la provincia di Brindisi solo 414,2 punti totali  e l’88esimo posto della classifica. Il settore con più criticità risulta essere la popolazione che classifica Brindisi al 102esimo posto. Anche Brindisi come Lecce ha un tasso molto elevato d’immigrati regolari in percentuale alla popolazione del 2010. Quello che invece, viene fuori dal settore ordine pubblico (anche se come provincia si attesta all’86esimo posto) non è confortante, perché la provincia di Brindisi si becca l’ultimo posto per l’area “Variazione trend delitti totali 2006 =100”. Questo è il punto più a sfavore per Brindisi, le altre aree dello stesso settore portano la provincia al posto indicato prima ma la fanno scendere al 107 (ultimo) per il numero di delitti più elevato d’Italia. Sembra molto strano mentre a Foggia e Bari i morti e i feriti della varie guerre di mala si continuano a contare numerosi.

Brindisi si piazza 89esimo posto per il settore “Affari e lavoro” con la peggior area indicata per l’occupazione femminile, posizionandosi al 101° gradino. Il settore, invece, dove prevale la provincia di Brindisi è “Il tenore di vita”, dove si piazza al 60esimo posto. La popolazione brindisina, in più, si nota dall’indagine che nel suo tempo libero, preferisce fare sport (non tantissimo, riesce a beccarsi solo il 49° posto) ma legge poco infatti naviga al 96esimo posto.

Bari – La provincia di Bari è al terzo posto, dopo Lecce e Brindisi, come provincia dove si vivi meglio in Puglia. Quest’anno perde 5 posizioni rispetto all’anno 2010 e si posiziona al 98esimo posto con soli 390 punti totali. Il settore dove vede la provincia di Bari meno vivibile è quello della “popolazione” con il 105° posto. L’area che spinge così giù questo settore è la natalità, infatti segue la percentuale di giovani su tutta la popolazione che risulta essere molto bassa. Di seguito abbiamo il settore degli “Affari e lavoro”, dove la provincia barese è al 94esimo posto, con un incidenza percentuale sulla sofferenza della concessione prestiti al 24,93%, che la porta al penultimo posto in classifica. E’ 106esimo posto per l’area “Furti d’auto ogni 100mila abitanti – 2010” nel settore dell’Ordine pubblico, che posiziona la provincia pugliese anche qui al penultimo posto con una percentuale di 651,41.anche il tenore di vita barese non è ritenuto molto alto, infatti è infondo alla classifica, al 91esimo posto.

Taranto – Né avanti e né indietro, la provincia di Taranto è lì, al 100° posto come l’anno precedente, con un totale di 389 punti. Il peggior settore per Taranto – così come per le altre 3 province pugliesi – è quello della “Popolazione”, dove si posiziona al 103° posto. Anche qui, stesso problema, di Lecce e Brindisi, troppi gli immigrati regolari rispetto alla popolazione. Segue il settore “Affari e lavoro” con il 96° posto, dove – così come per Bari – l’incidenza per la cessione sui prestiti è molto alta toccando il 102° posto, portando la quarta provincia pugliese al 101° gradino della classifica. Altra nota dolente, nel settore “Servizi ambiente salute”, per Taranto è l’area degli asili nella provincia con una percentuale bassissima (0,80%) infatti si attesta al 103° posto.

Foggia - Ultima provincia pugliese è Foggia che si piazza tra l’82esimo e il 106esimo posto in tutte le sei aree di indagine del 2011. In particolare, sul fronte ordine pubblico, la provincia più a nord della Regione Puglia, è ultima assoluta per le estorsioni e terzultima per l’incidenza dei furti di automobili, che risulta pari quasi cinque volte alla media nazionale. Anche sul punto di vista dell’occupazione, Foggia è al limite della vivibilità, ad esempio nell’occupazione femminile e dei giovani tra 25 e 34 anni (19% e 45% i rispettivi tassi) e sui tempi della giustizia civile, sul Pil (pari a 16mila euro pro capite, la metà di Bologna) e i consumi pro capite (718 euro, contro una media di 1.079 euro).

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