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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Le speranze del Cobas per i precari brindisini del Covid dopo il blocco della Regione

Il sindacato dopo l'incontro a Bari: "Siamo convinti che il lavoro svolto dall'amministratore di Sanitaservice, Francesco Zingarello, è fatto nel migliore dei modi, tale da consentire di risolvere la vertenza"

Il sindacato Cobas ha incontrato nel pomeriggio di mercoledì 5 aprile a Bari, presso la sede della Regione Puglia di via Gentile, il direttore di dipartimento della Sanità della Regione Puglia, Vito Montanaro. Il Cobas ha posto un problema: "Il blocco operato dalla Regione Puglia allo scopo di arginare il disavanzo delle spese per la sanità ha coinvolto e stoppato le legittime aspettative dei precari Covid brindisini per una loro assunzione in Sanitaservice, lavoratori che hanno ricevuto a livello nazionale una legge apposita per la loro stabilizzazione".

Dopo l’incontro del Cobas con Emiliano di qualche settimana fa a cui aveva partecipato una delegazione dei precari Covid il sindacato era convinto "che il risultato fosse a portato di mano. Invece sembra essere caduta dell'acqua bollente su questi giovani, disponibili anche a dividere in due un posto di lavoro pur di continuare a lavorare".

Era già stato presentato nel mese di marzo alla Regione Puglia un piano molto articolato e preciso da parte dell'amministratore Sanitaservice di Brindisi, Francesco Zingarello, che avrebbe permesso la loro assunzione, spiegano dal Cobas; nei giorni scorsi però è stato bloccato in relazione al deficit della spesa sanitaria.

Per questo il Cobas si è recato immediatamente a Bari dal direttore di dipartimento della Regione Puglia, Vito Montanaro, "convinti che il lavoro svolto dall'amministratore di Sanitaservice, Francesco Zingarello, è fatto nel migliore dei modi, tale da consentire di risolvere la vertenza dei precari Covid".

Il direttore di dipartimento, Vito Montanaro, nel corso dell'incontro ha così spiegato i programmi della Regione Puglia: la crescita delle spese, soprattutto farmaceutica, e qualche spinta in avanti in tema di assunzioni da parte di alcune Sanitaservice, ha portato la Regione ad uno stop su tutta la attività sanitaria. La Regione dirà l’ultima parola sui programmi presentati dall'Asl, eserciterà una attività di controllo molto più severa di quelle svolte precedentemente.

Il direttore ha spiegato al Cobas che dopo la delibera relativa allo stop totale ne uscirà in questi giorni un'altra dove saranno indicate nuove linee guida anche in tema di assunzioni, che dovranno essere motivate con estrema dovizia di particolari. Le Sanitaservice quindi dovranno seguire le nuove linee guida che, con apposita documentazione, saranno riportate dalle Asl a Bari. Qui saranno attenzionate dalla Giunta regionale, che dovrà esprimere una decisione in merito.

Il Cobas è convinto che "i precari Covid supereranno questa difficile prova perché convinti che la Sanitaservice di Brindisi abbia rappresentato già da prima un percorso virtuoso per le nuove assunzioni; i numeri da assumere nascono dal numero dei lavoratori che vanno in pensione, dal taglio agli straordinari, dai nuovi servizi che potrebbero essere loro assegnati".

Per il sindacato "solo così non ci può essere un aumento della spesa storica della Asl per la Sanitaservice; sosterremo quindi nelle prossime settimane le azioni precise e puntuali dell'amministratore di Sanitaservice, Francesco Zingarello, che in tema di bilanci e piani da presentare rappresenta il massimo della garanzia. Lo abbiamo già conosciuto anni fa come tecnico della Provincia di Brindisi e visto districarsi nelle difficoltà del tentativo riuscito di salvare la Santa Teresa", concludono dal sindacato.

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