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Tagli ai fondi per l'Enea, ricercatori mobilitati. E venerdì lo sciopero generale Cgil

BRINDISI- E’ stata convocata per domani 5 maggio dalle rsu di tutti i centri Enea una giornata di mobilitazione nazionale che avrà il suo momento centrale nel presidio che i lavoratori dell’Enea terranno a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Scopo di tale giornata di mobilitazione è quello di evidenziare il profondo disagio e la contrarietà che il mondo della ricerca vive in relazione ai cospicui tagli che il governo sta effettuando sugli già esigui bilanci dell’Ente. Quest’anno infatti il bilancio dell’Enea, il secondo Ente di ricerca in Italia per dimensioni, è stato tagliato di 30 milioni di euro una cifra pari al 16% del suo bilancio. Tale cospicuo taglio pone in serio rischio le attività in essere e soprattutto quelle future dell’Enea. Inoltre le norme restrittive dell’ultima finanziaria hanno inoltre impedito a sette ricercatori del centro di Brindisi, precari da lunghi anni, il rinnovo del contratto.

BRINDISI- E’ stata convocata per domani 5 maggio dalle rsu di tutti i centri Enea una giornata di mobilitazione nazionale che avrà il suo momento centrale nel presidio che i lavoratori dell’Enea terranno a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Scopo di tale giornata di mobilitazione è quello di evidenziare il profondo disagio e la contrarietà che il mondo della ricerca vive in relazione ai cospicui tagli che il governo sta effettuando sugli già esigui bilanci dell’Ente. Quest’anno infatti il bilancio dell’Enea, il secondo Ente di ricerca in Italia per dimensioni, è stato tagliato di 30 milioni di euro una cifra pari al 16% del suo bilancio. Tale cospicuo taglio pone in serio rischio le attività in essere e soprattutto quelle future dell’Enea. Inoltre le norme restrittive dell’ultima finanziaria hanno inoltre impedito a sette ricercatori del centro di Brindisi, precari da lunghi anni, il rinnovo del contratto.

Con questa giornata di mobilitazione nazionale i lavoratori dell’Enea intendono chiedere al governo il reintegro dei fondi per la  ricerca  ai centri dell’ente, un piano di assunzioni per poter stabilizzare i tanti giovani ricercatori precari che rappresentano il futuro dell’Enea e la fine dell’attuale fase di commissariamento che si protrae da 19 mesi. A Brindisi la rsu del Centro Enea ha aderito a tale giornata di mobilitazione, organizzando un presidio dinanzi i cancelli della Cittadella della Ricerca sede del Centro Enea di Brindisi dalle ore 9,00 alle ore 11,00.

E venerdì tocca alla Cgil con la giornata di sciopero generale “Fermati per cambiare”, dove ancora una volta il primo sindacato d’Italia si presenta da solo. Si scenderà in piazza per rivendicare  politiche del governo atte a fronteggiare la crisi e a porre freno all’impoverimento del Paese; per richiedere interventi  urgenti a sostegno del lavoro e dell’occupazione che traguardino il superamento del precariato e aggrediscano il lavoro sottopagato e non tutelato;  per sollecitare una seria riforma degli ammortizzatori sociali, una più seria lotta all’evasione e di una riforma fiscale che riduca le tasse sul lavoro e sulle pensioni, tassando le grandi ricchezze. La manifestazione, inoltre, punta alla richiesta di più ingenti investimenti su scuola, università, ricerca e cultura ed una nuova politica industriale che favorisca la crescita del Paese. Anche la Cgil di Brindisi partecipa allo sciopero nazionale con una manifestazione nel capoluogo: l’incontro è fissato per in piazza Vittoria per le ore 9,30 di dopodomani.

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