rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Vertenza Dcm, la manifestazione del Cobas a Bari con il lavoratori

Si terrà martedì 21 marzo e si concluderà con un sit in su lungomare Nazario Sauro, davanti alla presidenza della Regione Puglia, in concomitanza con il tavolo regionale sulla vicenda

BRINDISI - Il sindacato Cobas organizza un corteo a Bari per domani, martedì 21 marzo, con partenza alle ore 11 da piazza Eroi del Mare, con i lavoratori Dcm, che si concluderà con un sit in su lungomare Nazario Sauro, davanti alla presidenza della Regione Puglia. La manifestazione è organizzata in concomitanza con il tavolo di monitoraggio sulla vicenda, convocato dal presidente della Task Force Regionale sull'occupazione, Leo Caroli, incentrato dunque sulla vertenza relativa ai 66 lavoratori Dcm rimasti che ad aprile termineranno la cassa integrazione, rischiando così il licenziamento.

In queste settimane il Cobas unitamente ai lavoratori Dcm ha incontrato il prefetto di Brindisi Michela La Iacona, successivamente il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e per ultimi il ministro Raffaele Fitto, il deputato Mauro D’Attis, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, a cui il sindacato ha chiesto sostegno in modo da evitare questi licenziamenti.

In particolare, fanno sapere dal Cobas, sia il ministro Fitto che il presidente Emiliano hanno preso l’impegno di interessare il ministro Urso per due motivi. Primo, per la convocazione di un tavolo ministeriale dove trovare il modo di prendere tempo per evitare il licenziamento previsto per la fine di aprile per i 66 lavoratori; secondo, quello di cercare di legare i dipendenti Dcm alla vertenza che comprende i lavoratori Dema e Dar di Brindisi - dei quali il fondo americano proprietario degli stabilimenti ha chiesto la chiusura nella presentazione del piano di ristrutturazione - cercando interlocuzioni nazionali con le società del settore per un possibile acquisto.

Per il Cobas, "la riunione del 21 marzo a Bari non deve quindi rappresentare il commiato per questi lavoratori, ma l’inizio di un percorso di salvataggio, visto che sono anche aumentate le proposte di acquisto dei due stabilimenti brindisini destinati alla chiusura. Una terza proposta, ci riferiva il presidente Emiliano nel corso della riunione di lunedì scorso avuta con lui, è arrivata direttamente alla Regione Puglia dopo le due riscontrate nell’ultima riunione romana al Ministero".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vertenza Dcm, la manifestazione del Cobas a Bari con il lavoratori

BrindisiReport è in caricamento