"Italiano prigioniero sono": termina la rassegna teatrale mesagnese
MESAGNE - Giunge all'ultimo appuntamento la rassegna teatrale Alle otto e trentacinque circa che, mercoledì 30 aprile alle ore 20,30, porta in scena sul palco del Teatro Comunale di Mesagne lo spettacolo "Italiano prigioniero sono" tratto dalla vera avventura di Oscar, un eroe brindisino che riesce ad emergere dall'abisso dei lager berlinesi nel corso della Grande Guerra e, dalla Germania, inforca la sua bicicletta per tornare a casa: migliaia di pedalate sulla strada verso Brindisi, drammatiche, frementi, disseminate di pericoli, meraviglie e umanità.
"Italiano prigioniero sono" è una produzione Meridiani Perduti, di e con Sara Bevilacqua, con le musiche dal vivo di Daniele Bove e la voce Daniele Guarini per la drammaturgia di Emiliano Poddi.
Berlino, Aprile 1945. Mentre fuori va in scena l’ultimo atto della Seconda Guerra Mondiale, nascosto in uno scantinato, Oscar, classe 1923, ex motorista, ex sommergibilista, ex prigioniero di guerra numero 310.584, racconta al suo compagno di fuga Nino la sua vita. La lotta con la fame e la fatica del lavoro sin dalla prima infanzia, la scelta di partire in guerra fino alla lunga prigionia nei campi tedeschi di Furstenberg e Francoforte sull’Oder. Due anni all’inferno e ritorno. Un ritorno pieno di pericoli, meraviglie ed umanità. Il 25 aprile del 1945 dei soldati scovano il nascondiglio. La nazionalità farà la differenza tra vivere e morire. Se saranno russi, Oscar e Nino avranno salva la pelle, ma se saranno i tedeschi a scendere le scale mezze diroccate allora per loro non ci sarà più scampo. Verranno fucilati e fine della storia.
“Italiano prigioniero sono è una storia vera, la storia di Oscar Pronat, partigiano brindisino che ha voluto raccontarci la sua grande avventura in una serie di interviste che sono state il principio della nostra produzione - spiegano i Meridiani perduti - La memoria di un luogo e delle persone che lo hanno animato è, infatti, per noi il primo passo per intraprendere un nuovo progetto. Oscar ha avuto mille vite, è stato ed è ancora oggi un vulcano in attività. Ecco perché abbiamo scelto la sua storia. Perché, anche se non vuole essere chiamato così, egli è un eroe. Sentivamo la necessità di onorare la memoria di questa generazione che va via via scomparendo e che rischia di portare via con sé il ricordo di quegli anni terribili.”
L'intera rassegna è curata da Thalassia e dall'associazione Ufficio Soggetti Smarriti, nell'ambito della Residenza Teatrale di Mesagne, finanziata dalla Regione Puglia con fondi europei (Fesr 2007/2013) e attuata con il Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con il Comune di Mesagne. La terza edizione di Alle otto e trentacinque circa, inoltre, si arricchisce con una gustosa novità per gli amanti dell'enogastronomia di qualità. Si chiama “Occhio alla (S)cena” l'iniziativa promossa in sinergia con l'Associazione Ristoratori Mesagnesi che permette agli spettatori che acquistano in prevendita il biglietto di uno spettacolo di cenare a soli 10 euro in uno dei ristoranti convenzionati con l'iniziativa. Questi i ristoranti aderenti: Giudamino, Golosoasi ristopub, Osteria Messapia Antica, La Locanda dei Messapi, Il Paiolo Magico, Osteria del vicoletto, Villa Leta, Il Veliero.
Per prenotazioni e info: botteghino 331.3477311; 327.8587068