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Lunedì, 29 Aprile 2024
mobilità Mesagne

In-bike via libera alle due ruote: si conclude al Ferdinando il progetto per l’educazione alla mobilità sostenibile

Cinque escursioni in bicicletta hanno rappresentato un’occasione per conoscere il territorio intorno a Mesagne, le sue attrattive e le sue fragilità

MESAGNE - Si è concluso domenica scorsa il progetto pilota dedicato alle pratiche sportive (ciclismo, trekking) e alla mobilità sostenibile denominato “In-bike via libera alle due ruote”. Il progetto ha coinvolto alcuni insegnanti ed un gruppo di 34 studenti di Mesagne e San Pancrazio della terza classe dell'istituto "Epifanio Ferdinando". Il programma, iniziato mercoledì 27 ottobre ed è terminato il 21 novembre, è frutto di una collaborazione tra l’istituto, la società Ciclovagando e l’associazione Cicloamici Fiab Mesagne. 

L’attività coordinata internamente dal docente Alessandro Molfetta e dal dirigente scolastico Mario Palmisano Romano rientra nel progetto “E…state al Ferdinando” finanziato con fondi strutturali Europei, programma operativo nazionale (Pon). Le docenti Elisa Castorini e Rossella Nisi hanno accompagnato in bici i ragazzi, Anna Rita Ricci ha coordinato le attività di Ciclovagando con la collaborazione di Antonio Licciulli, di Massimo Geusa e di Giovanni Laresca dell’associazione Cicloamici.

I ragazzi coinvolti nel progetto hanno partecipato a lezioni in aula sugli argomenti che hanno poi verificato nella pratica tramite divertenti e appassionanti escursioni in bici e a piedi. In aula sono stati affrontati i temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale in città e fuori città, dell’inquinamento urbano e della conversione ecologica. In aula e poi in bici hanno imparato l’uso di strumenti cartografici (google map, bikemap) e i principi della meccanica e della manutenzione della bicicletta. Parte integrante del corso sono state le escursioni in bicicletta e a piedi. Il modulo didattico era inteso a dimostrare come l’uso quotidiano della bicicletta può rendere le città a misura d’uomo e suggerire nuovi atteggiamenti dell’uomo verso l’ambiente.

Cinque escursioni in bicicletta hanno rappresentato un’occasione per conoscere il territorio intorno a Mesagne, le sue attrattive e le sue fragilità. Ogni escursione è stata abbinata ad un tema ed all’esplorazione del territorio nelle 4 direzioni cardinali. La prima escursione a tema naturalistico a Ovest verso i boschi di Quercia da sughero Lucci e Preti (Siti di interesse comunitario). I ragazzi pedalando tra le querce hanno appreso l’importanza della preservazione degli alberi e delle foreste: il sequestro della Co2 nel processo di sintesi clorofilliana il foliage e la riprogettazione del territorio e del paesaggio dopo la piaga della Xylella. La seconda escursione a Nord Est è stata dedicata al paesaggio agrario e alla visita a Marangiosa, masseria zootecnica biologica dove Vito Quarato ha illustrato il ciclo virtuoso della masseria biologica dall’allevamento alla caseificazione a rifiuti zero. 

La terza escursione a Est lungo la Via Appia regina viarum che pone Mesagne nel mezzo delle grandi rotte del turismo sostenibile a piedi e in bicicletta (Appia, Eurovelo 5). Visita al parco archeologico di Muro Tenente e sugli scavi dell’Appia Antica di periodo repubblicano. Quarta escursione alla conoscenza ed alla preservazione dei siti archeologici minori (San Miserino, Muro Maurizio, Masseria Notarpanaro) lungo la via “ad Lippium” (o limitone dei Greci, SP Cellino Oria). Domenica 21 novembre ultima e impegnativa escursione a Nord. Meta la Riserva Naturale di Torre Guaceto raggiunta percorrendo gli argini del Canale Reale alla scoperta degli insediamenti rupestri di San Biagio e San Giovanni (Masseria Cafaro Nuova).

L’auspicio è quello di riproporre il progetto in sinergia con altri istituti, avviando corsi di mobilità sostenibile e coinvolgendo in modo creativo e divertente gli studenti. 

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