Assegnazione immobili confiscati alla criminalità: l'avviso pubblico
I beni oggetto di interesse a Brindisi sono Villa Ferrero in contrada Sbitri e il Laboratorio per arti e mestieri di Via Bastioni San Giacomo
BRINDISI - Il Comune di Brindisi e Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie aps intendono promuovere congiuntamente lo sviluppo di un percorso di co-progettazione per avviare una sperimentazione di riuso sociale su due beni confiscati alla criminalità e collocati nella città di Brindisi.
I beni oggetto di interesse sono Villa Ferrero sita in contrada Sbitri e il Laboratorio per arti e mestieri sito in Via Bastioni San Giacomo 9/13.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Brindisi per bene”, finanziato dal programma annuale della partecipazione della Regione Puglia, e che nella fase preliminare (da adesso fino a marzo 2024) si pone l'obiettivo di coinvolgere gli enti del terzo settore senza scopo di lucro.
Gli interessati a partecipare dovranno proporre un progetto che includa la collaborazione con uno o più istituti scolastici presenti nella città di Brindisi, associazioni del territorio, cooperative, volontarie e volontari.
I promotori, per tramite del finanziamento ricevuto e gestito dal Comune di Brindisi, metteranno a disposizione l’importo complessivo massimo di 10mila euro per lo sviluppo delle attività a valere sul budget di progetto “Brindisi per bene”.
Scarica il bando, 'Call to action'
Gli obiettivi del progetto
Sono diversi le finalità da raggiungere, tra quelle con intervento sui territori e quelle di sistema:
- costruire un laboratorio di buone pratiche sul riutilizzo sociale;
- coinvolgere giovani e comunità;
- costruire e rafforzare una rete di partenariato sul tema;
- rafforzare la dimensione culturale, espressiva e creativa di destinatarie e destinatari;
- valorizzare le specificità territoriali;
- sviluppare una comunità educante inclusiva e consapevole;
- aggiornare metodi e approcci di intervento sui beni confiscati alle mafie.
- promuovere percorsi virtuosi di co–progettazione tra ente pubblico ed enti del Terzo settore;
favorire la partecipazione nelle scelte pubbliche e nelle decisioni che coinvolgono i territori e la comunità locale;
- costruzione di una base di analisi e progettazione sul tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie;
- sviluppare nuove idee imprenditoriali;
- valorizzazione e condivisione delle buone pratiche territoriali.
Come partecipare
La manifestazione di interesse va redatta compilando l’apposito modulo online entro venerdì 26 gennaio 2024 o compilando e inviando l’Allegato A. Per informazioni è possibile scrivere via e-mail all’indirizzo beniconfiscatibrindisi@gmail.com.