Intesa Pd-Forza Italia per la Provincia: "Accordo in salsa francavillese"
Secondo il consigliere regionale di Fli, e consigliere comunale a Francavilla Fontana, Euprepio Curto, la possibile intesa Pd - Forza Italia a Brindisi per la designazione del nuovo consiglio provinciale e del nuovo presidente della Provincia, che saranno eletti a ottobre dai con sigli comunali e dai sindaci, era in pentola da qualche tempo
FRANCAVILLA FONTANA – Secondo il consigliere regionale di Fli, e consigliere comunale a Francavilla Fontana, Euprepio Curto, la possibile intesa Pd – Forza Italia a Brindisi per la designazione del nuovo consiglio provinciale e del nuovo presidente della Provincia, che saranno eletti a ottobre dai con sigli comunali e dai sindaci, era in pentola da qualche tempo. Curto, al momento, prende le distanze da qualsiasi conseguenza collaterale sugli equilibri politici a Francavilla, dove recentemente il centrosinistra ha riconquistato l’amministrazione comunale dopo 20 anni.
“La notizia di una larga intesa tra Forza Italia e Pd, finalizzata a chiudere un accordo per la guida della Provincia di Brindisi, non mi coglie impreparato, sia perché era stato già possibile percepire un qualcosa di indefinibile nel corso dei primi consigli comunali a Francavilla Fontana, sia perché ormai appare abbastanza chiaro che l’attuale politica continua ostinatamente e pervicacemente a fare di tutto per dissipare quel poco che resta di un patrimonio di credibilità che sia a destra che a sinistra sino a qualche tempo fa era ancora molto consistente”, dice l’ex senatore di Alleanza Nazionale (A destra, Luigi Vitali).
Per la cronaca, il confronto sulla possibile intesa tra Pd e Forza Italia, ma nella proposta lanciata dal senatore Salvatore Tomaselli (Partito democratico, e francavillese) estesa a tutte le forze politiche, vedrà in prima fila l’attuale sindaco di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno, che è anche segretario provinciale dello stesso Pd, e Luigi Vitali, coordinatore provinciale di Forza Italia e consigliere comunale a Francavilla, il quale martedì sera ha risposto per primo all’appello (A sinistra, Maurizio Bruno).
“Ovviamente, non sono tra quelli che ritengono che l’intesa (ove effettivamente andrà a concretizzarsi) sia da ricondurre a mere convergenze locali, ma non vi è dubbio – sostiene Curto - che non potrà determinare importanti riflessi anche sulla qualità dei rapporti politici che intercorreranno tra Pd e FI nella città degli Imperiali. Sotto questo profilo, chi non sarà parte dell’intesa potrà godere di una straordinaria rendita di posizione per distinguersi dalla melassa indistinta che, di conseguenza, si realizzerà all’interno delle Istituzioni. E non c’è dubbio che su questo versante Progetto per l’Italia continuerà ad essere non una ma l’opposizione in consiglio comunale”.
Poi Euprepio Curto chiama in causa il Nuovo centro destra, rappresentato nel Brindisino da Massimo Ferrarese, ex presidente di Confindustria ed ex presidente della Provincia, anche lui di Francavilla Fontana, ed alleato del Pd in vaie amministrazioni comunali incluso il capoluogo: “La vicenda offre però spunti molto interessanti anche sotto altri due aspetti: la posizione che assumerà il Nuovo Centrodestra, che, ad là la che lo possa ammettere o meno, appare oggi, alla luce di queste novità, la forza politica che esce sconfitta dalla partita a scacchi giocata fino all’altro ieri”, conclude Curto (A destra, Massimo Ferrarese).
“Fossi io a decidere, ma non lo sono, respingerei sdegnosamente le eventuali offerte di strapuntini da parte di Forza Italia, ma anche dello stesso Pd. E poi, le conseguenze che questa intesa produrrà sulle prossime consultazioni regionali. Dove, per chi avrà fatto errori, il fio sarà molto molto duro”. L’avvertimento finale, è chiaro, ha come destinatario proprio Massimo Ferrarese.