Parole di fuoco tra la lista di Curto e i Ferrarese boy: rottura ufficiale
Si divide il fronte centrista a Francavilla Fontana, dopo l'attacco del 30 maggio del Nuovo Centro Destra ad Euprepio Curto, al quale i fedelissimi di Massimo Ferrarese attribuiscono un patto segreto con il coordinatore provinciale di Forza Italia, Luigi Vitali
FRANCAVILLA FONTANA – Si divide il fronte centrista a Francavilla Fontana, dopo l’attacco del 30 maggio del Nuovo Centro Destra ad Euprepio Curto, al quale i fedelissimi di Massimo Ferrarese attribuiscono un patto segreto con il coordinatore provinciale di Forza Italia, Luigi Vitali. Alle critiche sollevate da Curto, con richiesta di intervento del candidato sindaco Domenico Attanasi, che per il ballottaggio con Antonio Sgura del centrodestra ha dovuto cedere il passo a Maurizio Bruno del Pd, il Ncd aveva risposto: “Chi ha inopinatamente sostenuto tutto questo, ha visto invece certificare dalle urne e dagli elettori il fallimento delle proprie improbabili quanto fantasiose e strumentali previsioni, portando alla sconfitta il più bel progetto politico degli ultimi venti anni, quello nato intorno alla persona di Domenico Attanasi”.
"Questo partito ha un nome e si chiama Progetto per l’Italia, ed ha un cognome, Curto, capace di ottenere in questa tornata elettorale un solo risultato, ovvero quello di eleggere solo se stesso al consiglio comunale, a discapito e con il sacrificio di altri 71 candidati. Al Ncd era stato chiesto di portare un degno contributo ad un avviato e già di per se vincente progetto politico, i cui pilastro” alla luce dei risultati, sono invece evidentemente crollati, e che grazie proprio a quel contributo, il nostro, di peso e spessore ben maggiore del minimo richiestoci, ha invece sfiorato il successo”, avevano accusato i Ferrarese boy di Francavilla Fontana.
“Ci sarebbe spettato un plauso invece delle ingiurie e delle accuse che il sen. Curto ci ha indirizzato. Il disegno ora si sta però palesando anche agli occhi dei meno avvezzi alle cose della politica. Si comprende infatti come la strumentale persecuzione cui siamo stati sottoposti altro non è che il tentativo di coprire un sottostante, probabile e pregresso accordo tra Vitali e Curto, ovvero tra quanto di più antico possa offrire la politica francavillese”.
Alleanza per l’Italia ha replicato oggi, dichiarando chiuso definitivamente il rapporto con il Nuovo centro destra : “La prudente e serena analisi del contenuto della nota diffusa nei giorni scorsi dall’Ncd francavillese, con la quale il partito di Angelino Alfano si esibiva in un ingiusto, dissennato e intollerabile attacco personale rivolto al senatore Curto, impone che da questo momento siano chiusi definitivamente i rapporti tra i due gruppi politici”, contrattacca Curto.
“Non essendo opportuno scendere allo stesso infimo livello degli estensori (e degli ispiratori) di tale nota, ci si limita ad alcuni dati che nessuna distorta e demenziale manipolazione può confutare. La recente competizione elettorale indica senza appelli uno sconfitto certo. E’ il Nuovo Centrodestra, partito dimostratosi incapace – si legge nel comunicato - anche a realizzare una seconda lista purché fosse, nonostante quanto asserito dai suoi dirigenti sino a poche ore dalla scadenza dei termini per la presentazione delle liste medesime”.
Poi la lista di Curto ribadisce le accuse di scarsa riconoscenza dell’Ncd: “Parliamo quindi dello stesso partito che, ove non vi fosse stato il contributo serio e leale di Progetto per l’Italia, con riferimento alla consultazione per il rinnovo del Parlamento europeo, avrebbe senza ombra di dubbio conseguito un risultato ancor più deludente di quello effettivamente realizzato. Un partito, il Nuovo Centrodestra francavillese, che ha purtroppo riesumato il vecchio armamentario di ideologie sconfitte dalla storia, fatto di mistificazioni, manipolazioni e distorsioni della verità, nonché di demonizzazione dei non allineati.
“Si rimanga, quindi, alla cruda realtà dei numeri: Ncd voti 2546 e 11,65 in percentuale. Area Euprepio Curto: voti 2.825 e 12.93 in percentuali”, sottolinea il comunicato. “Progetto per l’Italia fa sua la valutazione dell’avvocato Attanasi, a cui, ancora una volta, va la nostra gratitudine sia per come ha saputo interpretare la difficile competizione elettorale, sia per la speranza che da oggi molti francavillesi ripongono in lui per un quanto più rapido possibile processo di rigenerazione della classe politica locale”, aggiunge la nota entrando nel cuore della vicenda. “Non si comprendono, invece, i motivi per i quali l’Ncd non abbia ritenuto di chiarire quali siano stati i motivi per i quali ha ritenuto di violare le regole più elementari che sono alla base di una coalizione, cercando con una ostinazione degna di miglior causa, di concludere accordi separati con il candidato della sinistra”.
“Ma tutto ciò era ampiamente prevedibile conoscendo il cinismo e l’avidità politica di alcuni. Molto meno prevedibile (o forse no!) era il livore da cui è apparsa impregnata la nota, e che avrebbe potuto costituire – afferma Alleanza per l’Italia - l’occasione per un pacato confronto politico. Anche perché - anche questo va rimarcato ai colti e agli incliti (quanti ce ne sono!)– non può non esserci uno spazio per una civiltà della politica sia nel confronto, che, soprattutto, nello scontro”.
“Bene, sui due temi - il primo è riferito alla patologica dimensione del voto disgiunto - Progetto per l’Italia fa sua la valutazione dell’avvocato Attanasi, a cui, ancora una volta, va la nostra gratitudine sia per come ha saputo interpretare la difficile competizione elettorale, sia per la speranza che da oggi molti francavillesi ripongono in lui per un quanto più rapido possibile processo di rigenerazione della classe politica locale. Non si comprendono, invece, i motivi per i quali l’Ncd non abbia ritenuto di chiarire perchè ha ritenuto di violare le regole più elementari che sono alla base di una coalizione, cercando con una ostinazione degna di miglior causa, di concludere accordi separati con il candidato della sinistra”.
“In sintesi. Una bruttissima pagina scritta da rozzi parvenu della politica, i quali, senza aver ancora raccolto un solo risultato positivo, ritengono di essere entrati nella politica che conta. Sarà compito dei futuri eventi politici dimostrare il contrario”, conclude il comunicato di Alleanza per l’Italia.