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Accordo raggiunto tra Enerambiente e Comune: “Sì alla proroga dell’appalto”

OSTUNI - Un accordo che sa di arcobaleno. Dopo i fulmini e le saette, tra Enerambiente e Comune di Ostuni scopia il sereno. Raggiunto e ratificato in mattinata l’accordo sulla proroga del contratto per la gestione del servizio di Igiene urbana, in attesa del mega appalto per la designazione del gestore unico per l’Ato Br/1. Aggiornato il canone: il Comune verserà nella casse dell’impresa 60.000 euro in più al mese, sulla scorta della revisioni delle tariffe al mese di ottobre 2010.

OSTUNI - Un accordo che sa di arcobaleno. Dopo i fulmini e le saette, tra Enerambiente e Comune di Ostuni scopia il sereno. Raggiunto e ratificato in mattinata l’accordo sulla proroga del contratto per la gestione del servizio di Igiene urbana, in attesa del mega appalto per la designazione del gestore unico per l’Ato Br/1. Aggiornato il canone: il Comune verserà nella casse dell’impresa 60.000 euro in più al mese, sulla scorta della revisioni delle tariffe al mese di ottobre 2010.

Pace fatto, dunque. Eppure l’ultimo incontro era stato burrascoso A poche ore dalla scadenza (30 settembre 2010) dell’ultima proroga firmata nell’ambito del Servizio d’appalto, le pretese della società apparivano tali da non lasciare dubbi sulla fine del rapporto. Una linea bellicosa quella che Enerambiente aveva affidato ai suoi emissari, giunti da Venezia per vantare crediti a sei zeri: 2 milioni e mezzo di euro, frutto a loro dire di un corretto aggiornamento delle tariffe. E di fronte al diniego della Pubblica amministrazione locale a dare seguito a tale esosa rivendicazione, partirono le lettere di licenziamento a carico dei 60 operatori ecologici.

Oggi, recuperato il dialogo, le parti hanno ripreso e approfondito la discussione, analizzando a fondo gli aspetti tecnici e giuridici, dopodiché i vertici dell’impresa appaltatrice del Servizio di Igiene Urbana e il Comune hanno raggiunto l’intesa, condividendo una revisione del canone (fermo al 2006) secondo i principi e i parametri stabiliti nel contratto originario. A conti fatti, l’aggiornamento chiesto da Enerambiente comporterà una maggiore spesa a carico del Comune, quantificata in 60.000 euro al mese, frutto del canone revisionato all’ottobre 2010. Richiesta giudicata equa dal Comune.

Il servizio proseguirà dunque sotto la gestione di Enerambiente, per il tempo necessario all’espletamento della nuova gara quinquennale, già peraltro avviata attraverso la determinazione di un capitolato. Soddisfazione, al termine dell’incontro, è stata espressa da entrambe le parti. Fine dell’autogestione, dunque, per i dipendenti della ditta appaltatrice del servizio, rimasti al loro posto, nonostante le pressioni che avevano ricevuto dai vertici aziendali. Nella stessa giornata di ieri, il personale Enerambiente ha ricevuto gli stipendi relativi al mese di settembre.

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