L'assemblea provinciale del Movimento 5 Stelle, tra presente e futuro
Il confronto con i gruppi territoriali del Brindisino, tra scenari presenti e lotta all'autonomia differenziata: "Chiamiamola col suo nome, ovvero secessione"
OSTUNI - Oltre 100 presenze all'assemblea provinciale del Movimento 5 Stelle organizzata dal gruppo territoriale di Ostuni unitamente alla presidente del Consiglio comunale ostunese, Valentina Palmisano. Presenti il vice presidente nazionale del M5S (il senatore Mario Turco), il coordinatore regionale (Leonardo Donno), il coordinatore provinciale (Salvatore Giuliano), l'europarlamentare Mario Furore e il vice presidente del Consiglio regionale Cristian Casili. L'assemblea si è tenuta venerdì 19 gennaio 2024 presso l'Hotel Incanto di Ostuni.
Si legge in una nota del Movimento: "E' stata questa l'occasione per una presentazione di tutti i consiglieri comunali eletti in provincia di Brindisi, ma anche un vero momento di confronto tra i nuovi gruppi territoriali, costituiti nella nostra provincia, e i vertici del Movimento. Ormai in provincia di Brindisi sono già quattro i gruppi territoriali, voluti dal presidente Conte come volano per una affermazione sempre crescente nei territori. E a questi quattro ben presto se ne affiancheranno altri".
Prosegue la nota: "Davvero numerosi gli interventi, ricchi sia di spunti per progettualità future che di domande per i rappresentanti istituzionali. Le preoccupazioni della gente su aumenti della Tari, delle bollette e su una qualità della vita che peggiora sempre più sono state trasmesse unitamente alle dichiarazioni di vicinanza che il nostro Movimento saprà offrire attraverso fatti concreti. Non ci possiamo permettere di lasciare queste persone sole, abbandonate a un governo di destra che prometteva mari e monti e che ora sta solo aumentando le tasse ubbidendo ai diktat dei burocrati europei. Siamo la terza forza politica del Paese, stiamo continuando a crescere e abbiamo creato una rete importante che ci permette di far arrivare le istanze dei cittadini direttamente nei Parlamenti italiano ed europeo, così come accaduto con il caso Edison di Brindisi".
Infine, vengono annunciati i prossimi appuntamenti nei territori, "che ci vedranno impegnati a sensibilizzare l'opinione pubblica su una questione di stretta attualità, l''autonomia differenziata', che dovremmo iniziare a chiamare col suo vero nome: 'secessione'. Noi come sempre siamo dalla parte giusta a difesa dei diritti di tutti i cittadini e soprattutto di chi ha maggiormente bisogno di aiuto".