rotate-mobile
Politica

Brigante contro il Pd: "Genuflessi"

BRINDISI - Giovanni Brigante lancia la sua candidatura, dopo un anno di riscaldamento, e non risparmia accuse a Pd, Ferrarese, Udc. Lancia l’ultimo appello a Sel, nella speranza che sostenga la sua candidatura piuttosto che quella del “laboratorio” politico (che ha indicato Mimmo Consales). E dice: «Saremo gli alfieri dell’integrità morale», proponendosi come il De Magistris brindisino. Qualche giornalista gli fa notare che non parte con i favori del pronostico, e lui replica convinto: «Le valanghe partono da una piccola palla di neve, poi crescono scendendo a valle. Noi diventeremo una valanga».

BRINDISI - Giovanni Brigante lancia la sua candidatura, dopo un anno di riscaldamento, e non risparmia accuse a Pd, Ferrarese, Udc. Lancia l’ultimo appello a Sel, nella speranza che sostenga la sua candidatura piuttosto che quella del “laboratorio” politico (che ha indicato Mimmo Consales). E dice: «Saremo gli alfieri dell’integrità morale», proponendosi come il De Magistris brindisino. Qualche giornalista gli fa notare che non parte con i favori del pronostico, e lui replica convinto: «Le valanghe partono da una piccola palla di neve, poi crescono scendendo a valle. Noi diventeremo una valanga».

La sede dell’associazione Sviluppo e Lavoro, in via Lata, non contiene tutti i presenti, ma la dichiarazione di guerra andava fatta qui: «Prima di tutto gli associati e gli amici, la prossima settimana incontreremo i cittadini in un teatro». Ma non c’erano solo gli associati: a sostegno del consigliere regionale sono scesi gli ex sindaci Errico Ortese, Rino Saponaro ed Ennio Masiello, quest’ultimo assente per motivi di salute, così come il segretario di “La Puglia per Vendola”, Enzo Amoruso. Tra i volti noti spiccavano quelli di Gabriella Dell’Aquila, assessore ai Servizi sociali nella giunta Mennitti; Lino Luperti (consigliere comunale), Franco Magno, Antonio D’Alessandro (ex assessore all’Ecologia nella giunta Antonino). Ma per ora si tratta solo di amici o sostenitori: per i nomi della lista bisognerà attendere qualche giorno.

Per le bastonate al centrosinistra, invece, si parte subito. Ce ne sono per il PD: «Si è genuflesso a Ferrarese.Carbonella non sarebbe mai dovuto andare da lui per chiedere il permesso a candidarsi». Per il presidente della Provincia, e non solo lui: «Qui c’è gente che da Francavilla, Ceglie, Ostuni, ha messo le mani sulle istituzioni locali ed ora vuole metterle anche sul Comune capoluogo». E per i movimenti ed i partiti rimasti fuori dal laboratorio: «Con Sel, Idv, Brindisi Bene Comune e Rifondazione non c’erano nemmeno i presupposti per avviare un dialogo. Ce ne siamo accorti non appena ci siamo seduti allo stesso tavolo».

Quanto al programma, anche questo sarà consegnato nei prossimi giorni, ma i punti cardine sono stati già individuati: lavoro, ambiente, porto. «Tutto però sarà deciso insieme ai cittadini. Noi vogliamo essere la voce dei brindisini». Dopo Mimmo Consales, Giovanni Brigante. Il centrosinistra è già a quota due. E a quanto pare non è ancora finita.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brigante contro il Pd: "Genuflessi"

BrindisiReport è in caricamento