Caos rifiuti: "Servizio presto ad Aimeri". Il Comune si impegna sul canone Monteco

BRINDISI  - Lunedì 22 settembre dovrebbe essere il giorno del cambio di guardia per quanto riguarda il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani. Aimeri Ambiente pare sia pronta a subentrare a Monteco. Anche l’ultimo scoglio, quello riguardante il Durc (docmuento unico regolarità contributiva) non in regola presentato ad agosto dall’azienda milanese, sarebbe stato superato. “Il Durc che ci è stato presentato lo scorso 9 settembre – dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Brindisi, Antonio Monetti – finalmente era negativo. Criticità non dovrebbero essercene”.

Il prossimo passaggio formale di un intricato iter burocratico che va avanti da mesi si consumerà martedì prossimo (16 settembre), quando i rappresentanti della società incontreranno l’amministrazione comunale per sciogliere ufficialmente la riserva sulla loro disponibilità a rilevare le redini del servizio. Monetti assicura che non vi saranno colpi di scena. “La società – dichiara l’assessore – ci dirà che il 22 settembre prenderà il servizio, senza alcun indugio. Abbiamo sempre rimandato il passaggio di consegne su invito di Aimeri, che ci aveva manifestato una serie di criticità”. 

Adesso, però, a detta dell’assessore, la strada è spianata, ad eccezione di un unico nodo da sciogliere: “Monteco e Aimeri – spiega ancora Monetti – dovranno trovare un accordo sulla gestione dei bidoni carrellati”. E c’è poi un’altra incognita che pesa come un macigno su questa vicenda: il giudizio di merito del Consiglio di Stato, previsto per ottobre, sul ricorso del Comune contro la sentenza del Tar che aveva sospeso l’efficacia dell’ordinanza sindacale contingibile e urgente con cui il sindaco Mimmo Consales, il 13 marzo 2014, affidò il servizio ad Aimeri. Tale provvedimento cautelare venne annullato lo scorso luglio dal Consiglio di Stato, in attesa appunto del giudizio di merito, che sarà immediatamente esecutivo.

Gli scenari che si apriranno nel caso in cui dovessero prevalere le ragioni della Monteco, al momento, sono imprevedibili, ma non si possono escludere eventuali conseguenze per il regolare svolgimento di un servizio così delicato per la città, invasa ormai da settimane da cumuli di rifiuti, anche a causa mancato rispetto da parte di cittadini e commercianti dell'ordinanza sindacale che disciplina la raccolta differenziata.
 

Aimeri, ad ogni modo, dovrebbe rivestire il ruolo  di traghettatrice verso il contratto di appalto decennale del servizio di raccolta dei rifiuti nei Comuni dell’Aro/2 (ambito di raccolta ottimale di cui fanno parte Brindisi, Mesagne, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco, San Donaci e Torchiarolo). “Fino a quanto non verrà affidato il servizio decennale – afferma Monetti – andremo avanti con Aimeri, attraverso lo strumento dell’ordinanza sindacale. Quella attualmente vigente scade il prossimo 30 settembre. Qualche giorno prima di questa scadenza, ne faremo un’altra”. 

A detta dell’assessore, la gara decennale andrà definita e affidata entro il prossimo 31 dicembre. “L’altro giorno – afferma Monetti – abbiamo presentato la bozza di capitolato ai sindaci dell’Aro, che si sono presi 10 giorni di tempo per  proporre eventuali modifiche. Noi, in quanto Comune capofila, abbiamo già sottoposto la bozza alle organizzazioni sindacali. Il documento dovrebbe essere licenziato definitivamente il 29 settembre. Poi dovrà essere adottato dalle varie giunte comunali e, se i Comuni lo riterranno opportuno, dai consigli comunali. Noi valuteremo se presentarlo o no in consiglio comunale. Trattandosi di un atto esecutivo, non credo sia necessario”. 

A intorbidire ulteriormente le acque contribuisce poi il contenzioso sindacale con Monteco scaturito dal mancato versamento delle mensilità di agosto maturate dai dipendenti. Sulla questione, dopo le note dei sindacati Cobas e Uil-trasporti, si registra anche un intervento della Cgil-Funzione pubblica. “Siamo venuti a conoscenza – si legge in una lettera a firma del rappresentante Rsu Fp Cgil, Giovanni Marzo, e del segretario territoriale, Vincenzo Cavallo, indirizzata al sindaco e alla Monteco – che per questo mese sono a rischio gli stipendi di agosto per tutto il personale interessato, causa la mancate retribuzione delle fatture da parte del Comune nei mesi di luglio e agosto 2014”. 

“Inutile ricordare  - si legge ancora nella missiva sindacale - che al personale dipendente poco importano i rapporti e le problematiche fra Comune e azienda, per questa organizzazione sindacale è prioritario ed irrinunciabile il rispetto del nostro contratto collettivo nazionale di lavoro che prevede che entro il giorno 15 del mese successivo deve essere erogato lo stipendio del mese precedente”. 

E a proposito del capitolato decennale, la Cgil chiede “all’amministrazione di Brindisi di vigilare sul passaggio di gestione e se possibile inserire nel nuovo contratto di gestione con l’azienda subentrante clausole di salvaguardia per le retribuzioni mensili in modo da evitare queste spiacevoli ma ricorrenti problematiche”. 

Interpellato anche su questa controversia, l’assessore Monetti assicura che l’amministrazione comunale si sta impegnando per trovare una soluzione. “L’impegno del Comune – dichiara Monetti – ci deve essere. Domani (15 settembre) mi incontrerò con il sindaco e con l’assessore al Bilancio (Carmela Lomartire, ndr) per vedere come muoverci. Dobbiamo versare un canone pari a un milione e 300mila euro relativo al mese di agosto, più gli oneri di smaltimento di giugno (110mila euro) e luglio (120mila euro). Sicuramente – conclude l’assessore – troveremo una soluzione. Dobbiamo tutelare i lavoratori”.