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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Crisi/ Toni concilianti. Domani nuovo incontro

BRINDISI - La verifica politica tra i partiti di maggioranza ha avuto inizio oggi: tre ore di colloquio nella nuova sede del PD, in via Conserva. Il risultato può essere riassunto così: toni concilianti, posizioni ancora distanti tra PD e Udc/Noi Centro. I centristi non hanno posto alcuna questione morale, come invece avevano fatto fino a poche ore prima, ma continuano a chiedere l'azzeramento, che tutti gli altri partiti e movimenti del "laboratorio” continuano a valutare come superfluo. Si tornerà a discutere domani pomeriggio. Forse per mettere la parola fine alla crisi lampo.

BRINDISI - La verifica politica tra i partiti di maggioranza ha avuto inizio oggi: tre ore di colloquio nella nuova sede del PD, in via Conserva. Il risultato può essere riassunto così: toni concilianti, posizioni ancora distanti tra PD e Udc/Noi Centro. I centristi non hanno posto alcuna questione morale, come invece avevano fatto fino a poche ore prima, ma continuano a chiedere l'azzeramento, che tutti gli altri partiti e movimenti del "laboratorio” continuano a valutare come superfluo. Si tornerà a discutere domani pomeriggio. Forse per mettere la parola fine alla crisi lampo.

È quanto crede il capogruppo di Noi Centro, Toni Muccio: «Il vertice è andato bene, e penso che già domani tutto rientrerà». Ed è quanto si augura il segretario provinciale del PD Corrado Tarantino: «Spero che nelle prossime 24 ore si possa mettere la parola fine, per riconsegnare alla città la giunta comunale». Sì perché l'amministrazione è praticamente ferma: oggi l'esecutivo avrebbe dovuto approvare la delibera relativa al PalaEventi, ma Consales - correttamente - ha sospeso le riunioni di giunta dal giorno in cui l'Udc e Noi Centro hanno ritirato i loro assessori.

Ciro Argese, che appena ieri sera durante il direttivo provinciale di Noi Centro aveva avuto parole pesanti contro l'Amministrazione, denunciando comportamenti illegali e immorali, oggi non ha parlato di questione morale e trasparenza. Ha però ribadito la richiesta di azzeramento. Il PD però tiene duro ed ha detto chiaramente che non intende cambiare i suoi assessori Marika Rollo e Lino Luperti. L'altro assessore sicuro di riconferma è Antonio Giunta, espressione della lista del sindaco. Carmelo Palazzo (Impegno sociale) dopo aver auspicato la pace tra centristi e Consales/PD, ha dichiarato che ovviamente non cambierà il suo assessore, Giampaolo D'Onofrio, nominato dal sindaco appena qualche giorno fa in sostituzione di Dolores Fiorentino (Sel). Anche l'Api non sostituirà Francesco Cannalire. All'incontro era assente Sel, che in città ormai conta pochi seguaci e nessun consigliere comunale, ed evidentemente dopo che è stata tolta la poltrona alla sua rappresentante si ritiene fuori dalla maggioranza.

Stando così le cose, se pace sarà, le uniche pedine a cambiare in giunta potrebbe essere solo quella dell'Udc. Il ruolo di Enzo Ecclesie (Noi Centro) non sembra infatti in discussione, anzi l'assessore ai Lavori pubblici dovrebbe rientrare con l'incarico di vicesindaco. Resta da vedere chi sostituirà Paola Baldassarre. Ma su questo si registrano forti tensioni nel partito di Casini: il gruppo consiliare reclama visibilità e non gradisce un assessore esterno. Nicola Siccardi, primo degli eletti, ha già dichiarato di non essere interessato all'assessorato. Giovanni Ferrari, secondo, vuole continuare a fare il capogruppo. Toccherebbe dunque a MAssimo Pagliara, terzo degli eletti, il quale ha già detto di essere disponibile ad entrare nell'esecutivo.

Intanto questa mattina anche Sì Democrazia, rappresentata da Roberto Fusco, ha chiesto che il sindaco Consales porti la crisi in Consiglio comunale.

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