Elezioni Provincia, a Fasano non potranno votare sindaco sospeso e vice sindaco

BRINDISI – Né il sindaco di Fasano sospeso in base al decreto Severino, ma neppure il vice sindaco facente funzioni, potranno partecipare alle elezioni di secondo grado per il nuovo consiglio e per il nuovo presidente della Provincia. Ne dà notizia il commissario straordinario dell’ente (mentre al Comune di Fasano la notifica è stata fatta nella giornata di ieri), dopo aver ricevuto uno specifico parere da parte del Viminale.

“In riferimento alla formazione delle liste elettorali degli aventi diritto al voto per la elezione di secondo grado del presidente e del consiglio provinciale di Brindisi indetta per domenica 12 ottobre, si informa che il dottor Pasquale Di Bari, sospeso dalla carica di sindaco di Fasano, verrà escluso dalla lista degli elettori ammessi alla consultazione elettorale di cui sopra, in conseguenza – dice la nota della Provincia - di parere espresso dal Ministero dell’Interno ed inviato a questa amministrazione provinciale per il tramite della Prefettura di Brindisi”.

Nel parere del Ministero dell’Interno si legge che “gli amministratori comunali sospesi in applicazione del decreto legislativo 235/2012 non possono essere considerati in carica; di conseguenza gli stessi non hanno diritto all’elettorato attivo e passivo nelle elezioni di secondo grado del presidente e del consiglio provinciale, né possono sottoscrivere le relative liste e candidature”. Ma neppure il vice sindaco facente funzioni “può esprimere il voto in quanto non rientra nelle figure tassativamente previste dalla legge 56/2014 che godono dell’elettorato attivo e passivo per le elezioni provinciali”.

Di Bari, assieme al consigliere regionale Fabiano Amati, al quale aveva affidato una delega urbanistica per interventi sul centro storico di Fasano quando lo stesso Amati era consigliere comunale di opposizione, era stato condannato dal gup di Brindisi, Maurizio Saso, ad 8 mesi per una vicenda in cui la procura aveva ravvisato reati di falso ed abuso di ufficio (un anno e 8 mesi per Amati).

La sentenza era arrivata il 13 febbraio scorso, e Di Bari era stato sospeso il 24 marzo 2014, sostituito dal vice sindaco Gianleo Moncalvo. Successivamente era stato sospeso da consigliere regionale anche Amati. Il processo d’appello, su cui puntano molto entrambi i protagonisti della vicenda, è fissato per il 10 novembre, fuori portata per le elezioni di secondo grado per la Provincia.

Intanto l’Ufficio elettorale provinciale ha proceduto al sorteggio del numero d’ordine in base al quale i nominativi dei candidati a presidente e dei candidati al consiglio della Provincia di Brindisi saranno riprodotti sulle schede di voto. Il sorteggio è stato compiuto dopo l’ammissione all’elezione dei candidati alla carica di presidente della Provincia e delle liste con i nominativi dei candidati alla carica di consigliere provinciale da parte dell’Ufficio elettorale, Maurizio Bruno e Gianfranco Coppola per la carica di presidente e, “Nuovo Centro Destra – Ncd – Alfano”, “Bruno Presidente” e “Forza Italia”, per la carica di consigliere provinciale.

Il sorteggio dei numeri d’ordine, effettuato alla presenza dei delegati delle liste “Bruno Presidente” e “Forza Italia”, ha dato il seguente risultato: per quel che riguarda l’elezione del presidente della Provincia l’esito del sorteggio ha visto l’assegnazione definitiva del numero d’ordine 1 al candidato Maurizio Bruno e l’assegnazione del numero d’ordine 2 al candidato Gianfranco Coppola. Per quanto concerne le liste dei candidati al consiglio provinciale, a seguito di sorteggio, sono stati assegnati i seguenti numeri d’ordine: 1 alla lista “NCD-Alfano”, 2 alla lista “Forza Italia”, 3 alla lista “Bruno Presidente”.