rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Ostuni

Foto Meloni a testa in giù, Pomes: "Dell'Atti rammaricato, penso ci saranno novità"

Il sindaco di Ostuni torna sulle polemiche scaturite dalla foto pubblicata dal presidente del museo civico sul suo profilo Instagram. Condanna dal ministro Sangiuliano

OSTUNI – “Dell’Atti è una persona distrutta, rammaricata. Penso che a breve ci saranno novità”. Il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, si esprime nuovamente sulle polemiche (giunte fino a Roma) scaturite dalla storia Instagram con la foto della premier Giorgia Meloni a testa in giù che domenica scorsa (11 febbraio) è stata pubblicata dal presidente del museo civico della Città Bianca, Luca Dell’Atti, che ieri ha fatto pubblica ammenda. Il primo cittadino stamattina ha incontrato i giornalisti, manifestando il suo dispiacere dal punto di vista umano, “conoscendo le qualità professionali e culturali - afferma in riferimento a Dell’Atti - per le quali era stato individuato a presiedere un’istituzione tanto importante per la nostra città”

“Io penso – afferma ancora Pomes - che quando si rappresentano le istituzioni la prima cosa è tutelare le immagini delle istituzioni stesse. Ed è per questo che noi dobbiamo tutelare la nostra città, quell’istituzione museale e non possiamo permettere a nessuno di screditare l’immagine della nostra città”. “Così come – prosegue - è un momento storico particolare, il presidente Meloni rappresenterà l’Italia al tavolo del G7 nella nostra regione. Noi siamo una città ed una regione fatta di accoglienza, di persone serie e perbene, e questa situazione è assolutamente inappropriata e fuori luogo”. 

Da più parti è stato chiesto al sindaco Pomes di sollevare Dell’Atti dall’incarico.  “Io credo che stiamo parlando di persone molto intelligenti e non ci sarà la necessità di arrivare a fare valutazioni di questo tipo, ma – ha concluso il primo cittadino - dopo una notte di riflessione sono convinto che le valutazioni saranno autonome e serie”.

Condanne dal ministro Sangiuliano e da Boschi

Condanne della storia Instagram pubblicata da Dell’Atti sono arrivate anche da autorevoli esponenti del governo. “Il museo di Ostuni è civico e non appartiene al Ministero della Cultura – ha dichiarato ieri il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - ma questo non mi esime dal dire che chi presiede un museo, sia esso statale, privato, diocesano o civico, come nel caso di specie, ha il dovere verso la comunità di non esprimere in alcun modo opinioni offensive e di rispettare le istituzioni, consentendo al pubblico di godere del patrimonio culturale sotto la sua custodia senza pregiudizi ed evitando posizioni che non sono appropriate a un ruolo così cruciale nella formazione dell’identità nazionale”. 

“Pertanto – ha affermato ancora Sangiuliano - condanno fermamente il gesto del presidente del museo civico di Ostuni, che ha dimostrato di non essere all’altezza del compito che riveste, rispetto al quale poco mitigano le sue scuse. Al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, tutta la mia vicinanza e solidarietà”.

La deputata Maria Elena Boschi (Italia Viva), ritiene “dovute, anche se tardive, le scuse di Dell'Atti a Meloni”. “È inconcepibile - afferma la parlamentare - che le posizioni politiche e il dissenso, seppur aspro, possano sfociare nell'istigazione alla violenza e arrivare all'uso di immagini che rievocano un periodo storico fortunatamente passato». Così la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi in riferimento al post pubblicato dal presidente del museo di Ostuni”.

Rimani aggiornato sulle notizie dalla tua provincia iscrivendoti al nostro canale whatsapp: clicca qui

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Foto Meloni a testa in giù, Pomes: "Dell'Atti rammaricato, penso ci saranno novità"

BrindisiReport è in caricamento