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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Elezioni: Di Noi attacca sugli scrutatori, Potere al Popolo non ci sarà

Il candidato di Impegno Sociale non si pronuncia sull'inchiesta Multiservizi. Il movimento della Garofalo non presenterà lista

BRINDISI – Il quinto dei candidati sindaco in corsa a Brindisi, Ferruccio Di Noi per impegno Sociale, non prende posizione sulle vicende che emergono dalle indagini sulla Brindisi Multiservizi, ma attacca sul fronte della nomina degli scrutatori, rilevando come l’attuale commissione elettorale sia composta da ex consiglieri comunali “che poi verosimilmente si candideranno con la coalizione a sostegno del candidato sindaco Cavalera”.

Ferruccio Di NoiPer il “resto”, Di Noi evita di prendere posizione  “ sul merito delle accuse formulate,  il cui giudizio spetta unicamente alla  magistratura che farà il suo naturale corso”,  ma ritiene “urgente e inderogabile  richiamare  tutti i partecipanti alla prossima competizione elettorale ai criteri di trasparenza , correttezza  e lealtà”.

“Cosi come non ci appartiene uno spirito giustizialista,  teso a speculare su   vicende di cronaca queste  è nostro intendimento risollecitare,  con  un ennesimo appello a tutti i candidati sindaci, affinché sia effettuato un attento esame sui nominativi che saranno poi chiamati a rappresentare  la  città che ha  una assoluta e urgente  necessità di cambiare marcia”.

Potere al Popolo

Resterà invece fuori dalla campagna elettorale Potere al Popolo. La decisione è stata comunicata questa mattina: “Proseguiremo il nostro lavoro nella ‘Casa del Popolo’ di via Porta Lecce 134, a partire dalle iniziative su: difesa della sanità pubblica, del lavoro, dell'ambiente e del turismo e per favorire la partecipazione e la solidarietà. Brindisi ha bisogno di una trasformazione radicale, di una rivoluzione politica, sociale, culturale e di trasparenza amministrativa”, annuncia il movimento.

Potere al popolo(1)-2Potere al Popolo, che ha Viola Garofalo come leader nazionale, è nato il 17 dicembre del 2017 come alleanza elettorale per le politiche del 4 marzo scorso, e raccoglie le adesioni di gran parte dell’attivismo che ruota attorno ai centri sociali, ai nuclei di quartiere, a determinate campagne ambientaliste e internazionaliste. A Brindisi opera uno dei circa cento nuclei che Potere al Popolo conta in Italia.

Però, pur partecipando anche alle elezioni comunali del 10 giugno in vari altri comuni, il movimento ha scelto a Brindisi di non costituire una propria lista con un proprio candidato sindaco, né di aggregarsi alla coalizione che sostiene Riccardo Rossi (formata da Brindisi Bene Comune, Liberi e Uguali, Pd e Ora tocca a Noi), considerandola non portatrice di “veri passi verso importanti e necessari cambiamenti”, ovviamente da un punto di vista di sinistra.

Potere al Popolo si metterà da parte, ma non considera ciò un passo indietro perché “ vuole costruire il sostegno alle classi emarginate e disagiate in modo che il ‘potere’ possa essere identificato con il benessere, la salvaguardia e l'equità sociale: il processo è avviato, ma non ancora maturo”.

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