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Guerra in Forza Italia: Vitali promette pace ma accusa i fittiani di essere dei perdenti

Prosegue la berlusconizzazione della Puglia da parte del commissario di Forza Italia designato dal Cavaliere, il fedelissimo ex sottosegretario alla Giustizia, Luigi Vitali, reduce non molto tempo fa dal fallimento dell'operazione per farlo eleggere membro del Consiglio Superiore della Magistratura

Prosegue la berlusconizzazione della Puglia da parte del commissario di Forza Italia designato dal Cavaliere, il fedelissimo ex sottosegretario alla Giustizia, Luigi Vitali, reduce non molto tempo fa dal fallimento dell'operazione per farlo eleggere membro del Consiglio Superiore della Magistratura. A lui, Berlusconi ha affidato la normalizzazione del partito nella regione del suo unico avversraio interno, Raffaele Fitto. E Vitali non sta perdendo tempo neppure oggi, gironata della manifestazione indetta nella capitale da Fitto.

"Le scelte d'ora in poi saranno prese con il coinvolgimento di tutti e saranno largamente condivise", annuncia oggi in un comunicato l'appena nominato commissario regionale di Forza Italia che comincia da Foggia il suo tour di "riorganizzazione del partito". Quello che egli definisce "un restyiling improntato alla massima efficenza, con la nomina dei nuovi coordinatori provinciali che non saranno scelti in base a criteri di fedeltà a questa o a quella corrente, come accaduto finora, ma sulla scorta della propria capacità di tenere unito il partito, veicolare il messaggio e i valori di Forza Italia e dedicarsi senza altri impegni a questa sua missione".

 "Le scelte d'ora in poi saranno prese con il coinvolgimento di tutti e saranno largamente condivise", dichiara Vitali, ma accusa i fittiani Nuccio Altieri (ec ccordinatore della città di Bari) e Roberto Marti (ex vice coordinatore regionale) di "alimentare quelle polemiche che danneggiano il partito, anziché rinvigorirlo", rispondendo alla denuncia resa pubblica dai due, circa gli sms inviati da Vitali ai consiglieri regionali del partito per invitarli anon partecipare oggi a Roma alla manifestazione indetta da Raffaele Fitto.

E non è certo un ramoscello di ulivo quello offerto agli avversari interni di Berlusconi in Puglia la conclusione del comunicato, in cui Luigi Vitali Vitali ricorda "che il mandato affidatogli da Berlusconi è proprio quello di porre rimedio agli errori commessi negli ultimi 10 anni in Puglia proprio da chi oggi lo attacca: non accetto lezioni sulle sconfitte da parte di chi negli ultimi 10 anni è stato protagonista della disfatta alle regionali, nonostante il centrodestra sia sempre stato maggioranza in questa regione".

Insomma, altro che pacificazione. Ma Raffaele Fitto è stato chiaro: la sua battaglia avverrà all'interno di Forza Italia, contro il verticismo che domina il partito, partendo dalla manifestazione fissata per oggi a Roma. Fitto ha già ribadito che non intenzione di fondare un nuovo partito, ma che vuole invece ricostruire Forza Italia "dove la confusione regna sovrana" e dove "da troppo tempo non si parla più di cose concrete e non si parla più ai cittadini".

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