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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Aeroporti, Giannini gela Grottaglie: "Basta con i localismi"

Rossi coglie l'occasione: "Adesso nessuno può più strumentalizzare. Noi tratterremo con la Regione per Brindisi"

BRINDISI – “Il localismo non deve avere più spazio” se si vuole restare nel tracciato delle strategie dell’Unione Europea. Lo ha detto l’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Giannini, martedì al convegno su trasporti e turismo organizzato dalla Cisl a Bari. Giannini ha sottolineato che questa esortazione critica è rivolta sia alle forze politiche nei territori, che alle organizzazioni sindacali, ed ha citato ad esempio anche la vicenda delle pressioni per ottenere a Grottaglie alcuni collegamenti civili, ricordando che la Puglia è stata privilegiata nell’ottenere l’inserimento di tre aeroporti nel Piano nazionale, mentre in Toscana è previsto l’accorpamento tra gli scali aerei di Firenze e Pisa.

Tuttavia l'assessore regionale oggi ha precisato che "i voli civili sono un servizio a mercato, per cui ove vi fosse l'interesse di una compagnia privata ad investire in voli di collegamento su Grottaglie non sarebbe possibile apporre alcun veto". Infatti le posizioni più ragionevoli sul caso Grottaglie sono quelle di chi sostiene che sono state le grandi compagnie a escludere dalle loro rotte lo scalo in provincia di Taranto e forzare la mano sulle decisioni degli operatori privati è quantomeno improponibile. 

La circostanza è stata colta dal Riccardo Rossi a Brindisi, candidato della sinistra nel ballottaggio di domenica prossima 24 giugno: "La notizia che la Regione ha confermato che l'aeroporto di Grottaglie non sarà mai aperto ai voli civili, rende giustizia alla posizione che abbiamo tenuto per tutta la campagna elettorale. A chiunque tirasse fuori il discorso dell'aeroporto di Grottaglie per attaccare la nostra coalizione, abbiamo sempre replicato citando due fatti:  l'idea di riaprire l'aeroporto tarantino era soltanto una boutade elettoralistica comune a tutte le forze politiche di quel territorio; il Piano Nazionale degli aeroporti ha chiaramente destinato gli scali di Bari e Brindisi ai voli civili mentre l'attività di Grottaglie è riservata esclusivamente ai voli cargo”.

“Oggi è dimostrato che avevamo ragione noi e non chi, senza studiare le carte, sosteneva il contrario utilizzando ‘il caso Grottaglie’ per coprire il suo vuoto di contenuti sulle diverse problematiche del nostro aeroporto”, aggiunge Riccardo Rossi. “Girando per i quartieri della città è chiaro che i cittadini hanno capito chi ha progetti per il futuro di Brindisi e chi, invece, ragiona per slogan, magari sollecitando un campanilismo buono solo per nascondere i fallimenti di chi ha amministrato fino ad oggi la nostra città”.

“Per noi il potenziamento dell'aeroporto e delle infrastrutture – dice ancora Rossi - rappresenta una questione fondamentale per il rilancio della città di Brindisi. Lo abbiamo dimostrato avviando da tempo l'impegno per evitare la dismissione del centro di controllo Enav e offrendo il nostro sostegno alla vertenza dei lavoratori di Techno Sky. Lo faremo una volta eletti avviando un confronto franco con la Regione Puglia sia sull'aumento dei collegamenti aerei da e per Brindisi, sia sul potenziamento dei collegamenti infrastrutturali, in particolare quello ferroviario".

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