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Lunedì, 29 Aprile 2024
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“Ho chiesto io a Sergi figlio la disponibilità per il mio staff: è competente”

La verità del sindaco: “E poi via le ipocrisie, ho perso il conto delle richieste di assunzioni di parenti di qualcuno”. La decisione rinviata al prossimo anno, dipende dal patto di stabilità". “Non c’entra niente con la storia del padre consigliere comunale”

BRINDISI – “Chiariamo subito la questione: non c’è alcuno scandalo, non ho firmato nessun atto ufficiale per la costituzione del mio ufficio di staff né tanto meno per la nomina di Antonio Sergi, vero è che ho chiesto io al dottore commercialista la sua disponibilità nel caso in cui  al sindaco fosse possibile avere persone di fiducia perché lo reputo un elemento professionalmente valido che nulla ha a che vedere con la storia politica del padre. Altro non c’è, né potrebbe esserci visto lo sforamento del patto di stabilità”.

La verità del primo cittadino, Mimmo Consales, arriva a distanza di qualche ora dalla news secondo cui Sergi figlio, dal primo gennaio 2016, sarebbe entrato a fare parte dello staff del sindaco: metti la parentela importante e aggiungi che la parentela è proprio con il consigliere, Luigi Sergi, che più di ogni altro nei mesi delle stagioni primavera-estate ha dato picconate all’amministrazione di centrosinistra, per poi rientrare nei ranghi a tutti gli effetti lo scorso 4 dicembre, dopo aver votato l’assestamento di bilancio, il risultato non avrebbe che potuto portare a polemiche dalle opposizioni di centrodestra così come dalle correnti alternative alla stessa coalizione di governo.

Le scintille hanno iniziato a divampare in tarda mattinata, si sono spostate sui social network, Facebook in primis, con Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune che chiedeva lumi, e il sindaco ha chiesto il diritto di replica per spegnere quelle fiamme ritenute inutili. Perché motivi di incendio non ce ne sarebbero a sentire Consales, proiettato da oggi nel clima natalizio con invito al confronto pacato, a maggior ragione in vista dell’imminente ritorno in Consiglio. La prossima seduta è fissata per il 16 dicembre (inizio alle 9).

“Tanto per iniziare non c’è e non ci può neppure essere un atto ufficiale per la costituzione dell’ufficio di staff, poiché come è ormai noto il Comune ha sforato il patto di stabilità e tra le sanzioni c’è anche l’impossibilità di procedere in questa direzione”, dice Consales. “Allo stato non siamo ancora nelle condizioni di sapere se ci sarà anche nel 2015 lo sforamento, stiamo lavorando per scongiurare questo rischio, ma la precisazione è d’obbligo”.

Fatte queste premesse, il primo cittadino entra nel merito della vicenda: “Antonio Sergi ha risposto a una mia sollecitazione”, dice. E spiega: “Sono stato io a chiedergli la disponibilità a far parte dello staff visto che da solo non posso fare tutto e l’ho fatto perché con lui non ho mai interrotto alcun rapporto, nonostante l’incomprensione, poi superata, con il padre Luigi, consigliere comunale”.

“Le due vicende non sono affatto legate. Mi permetto di ricordare ai contestatori che Sergi figlio è laureato con il massimo dei voti in Economia e commercio ed è stato l’unico ad aprirmi gli occhi su alcuni aspetti della Multiservizi che sino a quel momento non erano stati evidenziati. Non solo: sempre Antonio Sergi ha proposto un piano caso valido, l’unico pervenuto negli ultimi 15 anni, per cui per me resta un elemento valido, professionalmente competente di cui spero di potermi avvalere in futuro, sempre che ce ne siano le condizioni e mi riferisco al patto di stabilità. Detto tutto questo, chiarita la questione, faccio io una domanda: dov’è lo scandalo?”.

In attesa di risposta, Consales aggiunge: “In ultimo, via le ipocrisie: ho ricevuto diverse richieste di assunzioni per parentele varie, mogli, amanti, compagne, figli e a seguire. Ho perso il conto. E mi fermo qui”.

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