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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

La lettera di Mennitti ai consiglieri

BRINDISI – Solo 26 righe dattiloscritte, con qualche altra vergata di pugno come saluto personale per ognuno dei consiglieri. Questo è l’accompagnamento alla nota di dimissioni da sindaco di Brindisi di Domenico Mennitti, depositata stamani al protocollo di Palazzo Nervegna. Da quel momento, venti giorni di tempo prima dello scioglimento del consiglio comunale e l’irrevocabilità dell’atto.

BRINDISI – Solo 26 righe dattiloscritte, con qualche altra vergata di pugno come saluto personale per ognuno dei consiglieri. Questo è l’accompagnamento alla nota di dimissioni da sindaco di Brindisi di Domenico Mennitti, depositata stamani al protocollo di Palazzo Nervegna. Da quel momento, venti giorni di tempo prima dello scioglimento del consiglio comunale e l’irrevocabilità dell’atto.

Prima, però, la seduta del consiglio comunale del 25 agosto per discutere e adottare il Documento programmatico preliminare al Piano urbanistico generale. Ma le grandi manovre per  condizionare il percorso della città da qui alle elezioni della prossima primavera sono già in atto. Nessuno, tra i più vicini al sindaco, può mettere la mano sul fuoco su quella data e sull’esito eventuale della seduta, l’ultima dell’era Mennitti.

Ecco il testo integrale del commiato di Domenico Mennitti: “A prescindere dal dibattito politico, che avevo avviato in Consiglio in tempi non sospetti, le sopravvenute difficoltà, superate solo grazie ad un delicato e tempestivo intervento chirurgico, hanno reso impossibile la mia permanenza nel ruolo confermatomi dagli elettori anche per la seconda consiliatura. Brindisi è una città che richiede impegno costante che, allo stato delle condizioni di salute, non posso più garantire.

Intendo salutare tutti quanti hanno interagito con me in oltre sette anni di guida della città, senza distinzione di ruoli politici, peraltro oggi più sfumati rispetto a quelli tradizionali, perché il tempo delle ideologie ha ceduto il passo al sentimento delle istituzioni, valorizzando il senso di responsabilità personale di ogni consigliere rispetto alle sorti delle proprie comunità.

Sono stati anni difficili, nel corso dei quali ognuno ha dato il proprio contributo alla rinascita civile che ha coinvolto i cittadini: insieme ad essi la pubblica amministrazione ha faticosamente costruito un patrimonio di valori che oggi si propone come elemento di continuità irrinunciabile. Sono grato a tutti per il rigore e l’impegno profusi ed esprimo la certezza che essi costituiranno fonda menta solide per il futuro.

Intendo esprimere l’orgoglio per aver rappresentato Brindisi, i suoi cittadini, le sue istituzioni, per averne interpretato le aspirazioni, per avere alimentato le speranze, per avere combattuto ogni tendenza alla rassegnazione. Per avere operato nella legalità, restituendo al Comune la dignità istituzionale smarrita. Non è compito al quale può assolvere una persona in solitudine; è perciò il risultato di una condivisione diffusa, della quale intendo ringraziare ognuno di voi e tutti coloro con i quali ho vissuto anni difficili e tuttavia indimenticabili”.

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