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Martedì, 30 Aprile 2024
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FdI, mozione di sfiducia al sindaco Rossi: "Una sveglia al centrodestra"

Il consigliere comunale Oggiano e il segretario cittadino Mevoli preannunciano il deposito del documento: "Speriamo che non ci siano calcoli personali e non elettorali"

BRINDISI – “Una sveglia agli alleati di centrodestra”. Così il consigliere comunale Massimiliano Oggiano, capogruppo di Fratelli d'Italia, presenta la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, che sarà depositata nei prossimi giorni. Occorreranno 12 firme affinché il documento approdi nell’aula consiliare. I consiglieri comunali di Lega e Forza Italia, alleati di FdI nella coalizione che ha appena vinto le elezioni, apporreranno anche le loro? Questo l’interrogativo che accompagna la conferenza stampa convocata stamattina dallo stesso Oggiano e da Cesare Mevoli, segretario cittadino di FdI.

Cesare Mevoli-2

L’incontro con i giornalisti si è svolto a due giorni dalle elezioni politiche, in cui il partito della futura premier Giorgia Meloni ha ottenuto “un risultato in città (quasi il 18 percento alla Camera e quasi il 20 percento al senato, ndr) da non minimizzare – afferma Mevoli – se si considera che eravamo gli unici a non avere un candidato locale”. “Ci siamo battuti come leoni - prosegue il segretario cittadino - per il nostro candidato di coalizione, Mauro D’Attis. Proprio a fronte di questo, abbiamo comunque raggiunto un grande risultato”.  Il tentativo di sfiducia viene definito come una “provocazione” nei confronti del sindaco, “che ha aderito a un partito (Europa Verde, alleato con Sinistra Italiana nella coalizione di centrosinistra, ndr) che ha avuto un risultato minimale. E’ la dimostrazione che in città non lo segue più nessuno, ma non avevamo bisogno di conferme. Crediamo sia arrivato il momento di mandargli un avviso di sfratto”. 

Dunque c’è da capire chi accompagnerà Fratelli d’Italia in questa iniziativa. “Noi speriamo - prosegue Mevoli - che non ci siano calcoli personali e non elettorali alle spalle di chi ritiene che non sia il caso di firmare la mozione e voglia mantenere il sindaco sulla sua poltrona fino all’ultimo momento. Spero non si tratti di una questione economica, di gettoni di presenza o della volontà di arrivare in campagna elettorale da uscenti. Perché in questo modo - afferma ancora Mevoli - si farebbe un grande danno alla coalizione, si consentirebbe a chi non gode più del consenso dei cittadini di gestirsi da sindaco, da assessore uscente o da consigliere di maggioranza la campagna elettorale, continuando magari a favorire qualche amico, com’è avvenuto finora”.

Massimiliano Oggiano e Cesare Mevoli 2-2-2

Oggiano rimarca la necessità di “dare un segnale. “La mozione - spiega – è aperta principalmente ai gruppi del centrodestra che immagino la valuteranno positivamente. Ma anche a tutti i coloro i quali, se nelle dichiarazioni ufficiali continuano a prendere le distanze da questa amministrazione, poi nei fatti continuano a tenerla in vita. Mi riferisco soprattutto a Italia viva, che sarebbe uscita dalla maggioranza”. Oggiano, nel ricordare di aver rimesso il mandato da vice presidente del consiglio comunale, rivendica di aver fatto un’opposizione “sempre coerente nei principi e nei provvedimenti”. “Riteniamo di continuare su quel passo prima del tempo per evitare che facciano più danni di quelli che hanno fatto fino ad adesso”. 

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