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Martedì, 30 Aprile 2024
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Nuovo statuto dei lavoratori: la Cgil lancia la campagna per la raccolta firme

Anche a Brindisi la Cgil ha allestito un banchetto informativo riguardante la raccolta firme per sottoscrivere la proposta di legge d' iniziativa popolare sulla "carta dei diritti universali del lavoro - Nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori"

BRINDISI – Anche a Brindisi la Cgil ha allestito un banchetto informativo riguardante la raccolta firme per sottoscrivere la proposta di legge d’ iniziativa popolare sulla "carta dei diritti universali del lavoro - Nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori”

Di seguito, la nota firmata la segretario provinciale della Cgil Brindisi, Michele Almiento. 

Dopo la prima fase di consultazione straordinaria degli iscritti, durata due mesi  in cui si sono svolte complessivamente in tutta Italia 41.705 assemblee, in cui sul testo di legge è stato registrato  un consenso straordinario pari al 98% dei votanti, si passa ora alla firma di cittadine e  cittadini. 

Una campagna di raccolta firme che sarà anche una mobilitazione straordinaria della CGIL in ogni territorio in cui il documento di proposta di legge sarà presentato e discusso con le forze politiche, istituzionali e sociali.

La forza della proposta sta nell’innovazione contenuta nel testo: un articolato complesso che vuole ridisegnare le regole in materia di diritto del lavoro. Negli ultimi vent’anni, invece che sostenere lo sviluppo tecnologico e il processo di globalizzazione del mercato puntando sul valore della professionalità e delle competenze individuali, si è perseguito come unico obiettivo quello di ridurre i costi di produzione abbattendo il costo del lavoro. Ciò ha significato vasta precarizzazione e una flessibilità applicata solo in termini quantitativi invece che qualitativi. La precarietà ha, di fatto, eroso diritti e reddito della maggioranza dei lavoratori, oggi sempre più poveri e meno tutelati, a fronte di una ristretta fascia di privilegiati troppo pagati. La cosiddetta flessibilità ha assunto, soprattutto in Italia, proporzioni abnormi con un utilizzo spropositato di contratti atipici e di voucher ( 37 milioni di buoni-lavoro solo nel 2015).

La Carta rimette al centro il lavoro in tutte le sue tipologie,  riconoscendo  i diritti come universali, inderogabili e indisponibili, in quanto principi fondamentali di rango costituzionale, esigibili da lavoratrici e  da lavoratori a prescindere dal tipo o dal luogo di lavoro. Ribadisce il valore erga omnes dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, ridisegna le tipologie contrattuali e ristabilisce il diritto al reintegro di fronte al licenziamento illegittimo.

E’ una proposta di cambiamento radicale perché vuole essere lo strumento per fondare una nuova cittadinanza del lavoro di natura inclusiva, che possa offrire al Paese un’altra strada di politica economica per uscire finalmente dalla crisi.

Nella nostra provincia, per la prima giornata di raccolta firme,  i banchetti sono stati allestiti  a  Brindisi, a Francavilla Fontana e a Ostuni, dalla prossima settimana si potrà firmare in tutti i comuni. Contemporaneamente alla firma per la Carta sono proposti tre quesiti referendari finalizzati a rafforzare  i tre elementi distintivi del documento: l’abolizione dei voucher, il reintegro nel posto di lavoro di fronte a licenziamenti illegittimi di ogni natura e, infine, l’abrogazione delle norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti.

Come Cgil di Brindisi l’invito rivolto a tutte e a tutti è di approfondire con noi la Carta Universale del Lavoro per meglio conoscerne la forza innovativa e firmare la sottoscrizione diventando soggetti attivi del cambiamento.

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